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Bruno Vespa attacca nuovamente Santoro, dandogli ragione

Bruno Vespa non si trattiene, proprio non ce la fa, è rilascia una nuova dichiarazione polemica contro Michele Santoro e il suo programma Annozero. Vespa, intervenuto nella trasmissione radiofonica “28 minuti” condotta da Barbara Palombelli, ha insistito nuovamente sul concetto già espresso la scorsa settimana quando la bufera circondava la puntata del programma di Santoro

20 Aprile 2009 15:33

Bruno Vespa non si trattiene, proprio non ce la fa, è rilascia una nuova dichiarazione polemica contro Michele Santoro e il suo programma Annozero. Vespa, intervenuto nella trasmissione radiofonica “28 minuti” condotta da Barbara Palombelli, ha insistito nuovamente sul concetto già espresso la scorsa settimana quando la bufera circondava la puntata del programma di Santoro che si era occupata del terremoto in Abruzzo.

Secondo il decano di Porta a Porta Santoro sarebbe un “privilegiato” perché non è tenuto rispondere della sua linea editoriale e dei suoi comportamenti al Direttore di rete, ma solo al Direttore Generale. Un fatto piuttosto curioso tenendo conto che il dirigente al quale Vespa ha dovuto rispondere in questi anni è Fabrizio Del Noce, uomo organico a Forza Italia prima e al PDL ora, che difficilmente si immagina intento a rimproverarlo per una qualche puntata di Porta a Porta.

Michele è un grandissimo uomo di televisione, ha una concezione del servizio pubblico molto diversa dalla mia. Io ho sempre detto che certe cose sono state consentite solo a lui (..) il problema è che se la legge richiede il pluralismo questo deve valere per tutti (..) non capisco perché io devo rispondere, e lo faccio molto volentieri, al Direttore di Rete, mentre Santoro deve rispondere soltanto al Direttore Generale.


Per Vespa Santoro è ormai “intoccabile” visto che, secondo lui, non c’è la volontà di farne nuovamente un martire della libera informazione.

…tutto sommato alla fine fa comodo a tutti, nel senso che nessuno osa più toccarlo perché nessuno vuole farne un martire, io credo che il centrodestra abbia in Santoro un formidabile sostegno (…) perché non c’è dubbio che la spina di Santoro è più nel Partito democratico che non nel centrodestra.

Qui, è proprio il caso di dirlo, i due “estremi si toccano”. L’affermazione di Vespa ricorda infatti, seppur priva di sarcasmo, l’argomentazione ironica utilizzata da Santoro in apertura di Annozero giovedì scorso per convincere la politica e il Direttore Masi a lasciare in pace la sua trasmissione: “Lasciateci lavorare, così Berlusconi vince. Siamo un Tg4 fatto bene“.

L’identità di vedute, in questo caso, non crediamo sarà sufficiente ad interrompere lo scontro in corso.

Michele Santoro