Non succede, ma se succede… Bruno Vespa a Mediaset. Chi al suo posto su Rai1?
L’indiscrezione sul passaggio a Mediaset di Bruno Vespa fa sorgere la domanda: chi è il suo erede per la seconda serata di Rai1?
Nei giorni scorsi il quotidiano Il Messaggero ha raccontato che ci sarebbe stata una trattativa tra Bruno Vespa e Mediaset. Una indiscrezione, questa, non smentita dal giornalista da quasi 60 anni in Rai, che, anzi, ha spiegato: “Finché mi trattano bene in Rai, resto. Mediaset? Lì sono molto gentili“.
A pesare sulla vicenda potrebbe essere il fatto che Mario Orfeo, destinato a dirigere il nuovo genere Approfondimenti, nel 2017, quando era direttore generale Rai, operò una riduzione del compenso di Vespa di circa 300 mila euro.
Se davvero l’addio del giornalista 77enne alla tv pubblica fosse cosa realistica e concretizzabile in tempi relativamente brevi, chi e cosa riempirebbe il vuoto di Porta a porta, storica trasmissione che nel palinsesto attuale copre ben tre seconde serate di Rai1 (le altre sono affidate a Settestorie della neo direttrice del Tg1 Monica Maggioni, a Tv7 e Speciale Tg1)?
Le ipotesi – che per il momento vanno considerate suggestioni – sono almeno due. La prima prevede che al posto della ‘terza Camera del Parlamento’ di Bruno Vespa approdi un giornalista Rai in veste di conduttore di un nuovo formato giornalistico, che provi a raccogliere l’eredità di Porta a Porta. Il nome più sensato appare quello di Francesco Giorgino del Tg1, che sembra dotato del giusto mix di popolarità, competenza ed esperienza.
La seconda ipotesi suggerisce una rimodulazione della fascia della seconda serata della rete ammiraglia Rai, con un ampliamento dell’offerta, non più soltanto legata all’approfondimento giornalistico. In questo senso il pensiero va ad un late night show e quindi di conseguenza ad un personaggio come Alessandro Cattelan, che fino a qualche settimana fa anche pubblicamente ha fatto sapere di non disdegnare affatto una collocazione di questo genere.
Dopo Vespa Rai1 sceglierà la via della continuità o della rivoluzione?