Brennero, il finale: come finisce la serie tv?
Dopo otto episodi, scopriamo finalmente la verità dietro agli omicidi di Bolzano su cui indagano i due protagonisti
Come finisce Brennero? Una domanda che ha trovato risposta con il finale della serie tv, andato in onda questa sera, lunedì 7 ottobre 2024, su Raiuno (ma disponibile già da tre settimane su RaiPlay, nel Box Set messo a disposizione di tutti). Un finale che svela finalmente chi si celi dietro agli omicidi che hanno riportato nel terrore Bolzano e su cui hanno indagato i due protagonisti, Eva Kofler (Elena Radonicich) e Paolo Costa (Matteo Martari).
Il finale di Brennero
Il caso della serata
Nell’ultima serata, composta da due episodi dal titolo “Cadono le maschere-Parte 1 e 2”, Eva e Paolo -come già negli altri episodi si ritrovano a dover indagare su un altro caso, che li allontana dalle indagini legate al Mostro di Bolzano. Un caso che ha a che fare l’omicidio del professor Peter Agosti, che stava conducendo un’indagine privata sulla Adige GreenLight, l’azienda sponsor del convegno al quale avrebbe dovuto partecipare.
L’uomo è stato ucciso in un albergo, da cui era stata vista fuggire una giovane escort, pagata dalla Adige GreenLight con l’obiettivo di ricattare il professore nel caso avesse messo in difficoltà l’azienda (che stava praticando greenwashing per nascondere i danni causati all’ambiente e alle persone con le proprie attività) con le sue ricerche.
Eva e Paolo riescono abbastanza facilmente ad individuare l’assassino, ovvero Martino Faggio (Riccardo Angelini), il padre di un bambino gravemente malato per colpa della Adige GreenLight, e che aveva da questa ricevuto l’offerta di una grossa somma di denaro per uccidere Agosti e curare il figlio.
Il caso del Mostro
Eva e Paolo non si sono però dimenticati del caso legato al Mostro di Bolzano, ovvero Helmuth Fischer (Paolo Briguglia). L’uomo, che stava indagando per conto suo per scoprire i responsabili della morte del padre, il Tenente Pace, era stato arrestato durante un incontro segreto con Paolo (e che Eva aveva intercettato). In carcere, però, si toglie la vita, o così sembra.
Per Eva e Paolo, infatti, l’uomo è stato ucciso: tramite le telecamere di videosorveglianza scoprono infatti che un uomo, Marco Tatti (Flavio Altissimi), si era intrufolato in carcere con la complicità di una guardia per uccidere il Mostro. Paolo riconosce Tatti: è colui che lo aveva aggredito nella casa di Eriberto Villa (Maurizio Tabani), vecchio collega di Pace.
Tatti ha fatto perdere le proprie tracce, ma un video lo mostra al tavolino di un bar mentre parla con Gerhard Kofler (Richard Sammel), il padre di Eva. La donna si convince che il padre c’entri qualcosa con gli omicidi, ma l’uomo nega e, nel farlo, viene colpito da un infarto.
A scagionare Gerhard ci pensa Paolo, che si accorge che il video in cui è con Tatti è un deepfake: qualcosa ha voluto depistare le indagini e incastrare il padre di Eva. Qualcuno molto vicino a loro: Paolo scopre infatti che Pace era morto in caserma, mente questa era frequentata da Franco Venturi (Ennio Coltorti), oggi importante avvocato nonché marito di Luisa Lopez (Anita Zagaria).
Paolo lo scopre mentre Eva è in macchina proprio con Venturi, che le ha promesso di condurla là dove si starebbe nascondendo Tatti. Ma all’arrivo, non trova solo Tatti armato di pistola pronto a ucciderla, ma anche la Lopez. È lei a spiegare tutto: negli anni Sessanta, nel pieno dei tumulti in Sudtirolo, suo fratello Filippo fu ucciso durante un attentato. Lei e Venturi, allora chiesero a Pace di infiltrarsi tra i terroristi, approfittando del fatto che il fratello della sua compagna Sonia Mahr (madre di Fischer) fosse uno di loro. Pace, però, si rifiutò: questo portò al suo omicidio, che Lopez e Venturi sostengono essere stato un incidente.
Eva ormai sa troppo e deve essere eliminata: ma mentre Tatti si avvicina a lei, viene ucciso da Paolo, che Eva era riuscita ad avvertire in macchina dopo aver letto il suo avvertimento mandandogli la sua posizione. Venturi e Lopez sono così arrestati ed Eva, in conferenza stampa, può annunciare finalmente la chiusura del caso del Mostro di Bolzano.
Il futuro di Eva e Paolo
La prima stagione della serie si conclude con uno sguardo ai protagonisti dopo la risoluzione del caso: Eva cerca di riavvicinarsi al marito Andreas (Giovanni Carta), che è riuscito a rintracciare Mathilde (Sinéad Thornhill). La giovane e la donna, che sappiamo essere sua madre, si incontrano e si chiariscono. Paolo, dal canto suo, si riconcilia con Michela (Lavinia Longhi).
Eva e Paolo possono riprendere a condurre le loro vite, ma negli ultimi minuti i loro destini si intrecciano nuovamente: Paolo avverte Eva di un nuovo caso e la donna lo raggiunge prontamente. “Speravi che non venissi?”, dice ironicamente Eva al collega, che le risponde che senza di lei non saprebbe come fare. I due, infine, osservano la nuova scena del crimine.