Breaking Bad, la reunion del cast a dieci anni dal debutto
Su Entertainment Weekly il cast di Breaking Bad si è riunito per ricordare i dieci anni dal debutto di una delle serie più rivoluzionarie della tv
Dieci anni pesano su tutti. Eppure, a vedere la copertina che Entertainment Weekly ha voluto dedicare a Breaking Bad a dieci anni dal debutto sulla Amc della prima stagione di quella che sarebbe diventata una serie tv che avrebbe fatto la storia della serialità americana (e non lo diciamo tanto per dire), sembra che il tempo si sia fermato per Heinsenberg & Co.
Anna Gunn (Skyler), Aaron Paul (Jesse), Bob Odenkirk (Saul, l’unico ancora in onda con Better Call Saul) ma soprattutto lui, Bryan Cranston, il mitico Walter White, di nuovo uno a fianco all’altro: per la reunion, però, sono stati chiamati anche gli altri componenti del cast fisso dello show. Ecco, allora, nella foto del cast, che troviamo anche Dean Norris (Hank), Betsy Brandt (Marie), Giancarlo Esposito (Gustavo), Jonathan Banks (Mike) ed RJ Mitte (Walter Junior). Insieme a loro, Vince Gilligan, l’artefice delle disavventure di un professore di chimica che, scoperto di avere un tumore, decide di iniziare a produrre e vedere con un ex alunno metanfetamina per garantire un futuro alla famiglia.
“Da studente di televisione, mi ero reso conto che nelle serie tv i personaggi non cambiavano mai”, ha raccontato il creatore del telefilm in occasione della reunion. “Volevo creare una serie in cui i protagonisti cambiavano. Non pensavo a qualcosa di rivoluzionario, ma pensavo che essendo qualcosa di diverso avrei avuto problemi a realizzarlo”.
In effetti, Breaking Bad fu rifiutato da diversi network prima di arrivare sulla Amc, che si trovò tra le mani un successo non immediato, con gli ascolti in crescita nel corso delle stagioni, ma con la critica che si rese subito conto di avere a che fare con un piccolo capolavoro, tanto da premiarlo fin dalla prima stagione.
“Avevamo questi fantastici archi narrativi che non sapevamo dove ci avrebbero portati”, ha aggiunto Paul. “Jesse sarebbe dovuto morire alla fine della prima stagione. Vince e gli autori non sapevo dove sarebbe andato a finire, ma il viaggio che gli hanno fatto fare è stato incredibile”.
E Cranston? Colui la cui carriera, già ben avviata prima di Breaking Bad, è decollata al cinema grazie alla magistrale interpretazione di questo ruolo -fino ad ottenere anche una nomination agli Oscar per “L’ultima parola-La vera storia di Dalton Trumbo”– non ha la memoria corta:
“Non puoi semplicemente andare avanti, non vuoi, quando hai a che fare con qualcosa di così indelebile e significativo nella tua vita. Vuoi trattenere questi bei ricordi. Quindi provo un po’ di nostalgia”.
Saranno passati dieci anni dal debutto, ma ci sanno ancora fare.
[Foto via EntertainmentWeekly di Dan Winters]