Braccialetti Rossi 2, il regista Campiotti a Blogo: “Riempiamo il vuoto lasciato da scuola e famiglia” (VIDEO)
“La vita ha momenti angoscianti. Il successo del pubblico giovane ci fa capire quanto i ragazzi abbiano voglia di parlare di queste cose angoscianti. Che esistono. Visto che la scuola e la famiglia lo fanno poco. I braccialetti hanno occupato uno spazio vuoto”.
Giacomo Campiotti, regista di Braccialetti Rossi 2, ha raccontato ai microfoni di Blogo cosa vedremo nelle cinque nuove puntate della serie di Raiuno in onda a partire da domenica 15 febbraio 2015. Ritroveremo “un gruppo un po’ disperso” perché l’amicizia è un sentimento che va coltivato. Così Leo, Vale, Cris e Toni si ritroveranno di fronte al “problema di rifondare il gruppo e di ritrovare i valori che li univano”. Ma non solo; ci sarà il ritorno di Davide il Bello (Mirko Trovato), morto nella prima stagione, e, tra le new entry, Nina (Denise Tantucci) che darà del filo da torcere al grande amore di Leo e Cris.
Campiotti ha spiegato che il messaggio della fiction co prodotta da Rai e Palomar è “non aver paura di parlare del dolore, ma parlarne sempre guardando il lato del riscatto”. Poi ha raccontato:
Abbiamo scoperto parlando con i malati che nei grandi momenti di dolore le persone spesso riescono a tirare fuori il meglio di loro, a ritrovare il senso più profondo delle cose.
Il regista ha assicurato che nella seconda stagione “a livello di recitazione siamo andati più nel profondo” complice la maggiore consapevolezza dei giovani attori, che però non si sono montati la testa. Tra le novità anche una riguardante la fase di riprese:
Abbiamo aperto il set ai ragazzi malati, ai fans. Questo è stato utile per ricordare ai nostri giovani attori per chi facciamo il film. Al di là della giusta gratificazione, bisogna aver presente a chi stiamo raccontando questa storia.
Infine, quando gli abbiamo chiesto se uno dei limiti della prima stagione fosse un’atmosfera eccessivamente angosciante nel racconto, lui ha risposto.
Non credo. La vita ha momenti angoscianti. Il successo del pubblico giovane ci fa capire quanto i ragazzi abbiano voglia di parlare di queste cose angoscianti. Che esistono. Visto che la scuola e la famiglia lo fanno poco. I braccialetti hanno occupato uno spazio vuoto.
In apertura di post la video intervista integrale.