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Boss in incognito 3: azzeccati Flavio Insinna e l’idea del finto talent show, si rischia la beatificazione del protagonista

Riassunto, recensione e fotogallery della prima puntata della terza edizione del docu-reality di Rai2 che ha cambiato conduttore e in parte meccanismo.

pubblicato 21 Dicembre 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:29

  • 21.18

    Parte la clip introduttiva con la voce di Insinna che in questo momento è in onda a reti unificate visto che Affari tuoi su Rai1 non è ancora finito.

  • 21.19

    Il protagonista della prima puntata è Paolo Aruta, amministratore delegato dei Fratelli la Bufala che hanno sfondato anche all’estero con una catena di pizzerie.

  • 21.21

    Insinna elenca le cifre del successo dell’azienda mentre Aruta racconta la sua storia: viene da una famiglia che si occupava di abbigliamento ma perse tutto per fallimento al punto che suo padre pensò al suicidio.

  • 21.22

    Intanto è finito Affari tuoi e Insinna, nella solita clip in bianco e nero conclusiva, ha promosso solo la fiction di Rai1 Il paradiso delle signore. Nessun cenno al suo programma su Rai2.

  • 21.23

    Aruta ha perso il socio Geppy “ma viaggiamo ancora insieme, di questa missione lui sarebbe orgoglioso”. Il Boss andrà a Londra per non farsi scoprire dai dipendenti che non lo conoscono bene come in Italia.

  • 21.25

    Ed ecco comparire Insinna prima che il Boss cambi identità…

  • 21.26

    … Lui com’era prima e com’è dopo nella foto, la famiglia (figlie in primis) stenta a riconoscerlo.

  • 21.27

    La novità di quest’anno è la presenza delle telecamere giustificata da un finto talent show sul mondo del lavoro. Il boss in incognito viene presentato come un concorrente in cerca di un contratto di lavoro e, per questo, è giudicato dagli stessi dipendenti dell’azienda, ignari di dare così un voto al loro boss.

  • 21.29

    Rocco, 28 anni, addetto al confezionamento delle mozzarelle, è il primo tutor di Peppe, nuova identità del Boss, che si ritrova a toccare mozzarelle e a “sguazzare” nel latte… ma ovviamente indossa i guanti. La macchina si inceppa e passa del tempo prima che si risolva il problema. Quindi vanno confezionate le mozzarelle.

  • 21.32

    Il Boss è stupito dalla meticolosità dei controlli di Rocco. Arriva pure un responsabile che gli fa togliere gli effetti personali.

  • 21.33

    Ed ecco i voti di Rocco a Peppe per il finto talent show: 9 per intelligenza, 7 per prestanza fisica, 8 per impegno. Il Boss lo riempie di domande per scoprire la sua storia.

  • 21.38

    Molto commovente il suo passato tra le crisi epilettiche che lo hanno costretto a lasciare il mondo del pallone e le corse in ospedale con il padre che non lo ha mai lasciato solo. Il Boss a stento trattiene le lacrime.

  • 21.40

    Il Boss arriva a Londra nel locale di Piccadilly Circus e incontra Samuele che subito gli fa pulire i cessi. “Non penso che sia il modo giusto per approcciarsi a un mestiere”, commenta Paolo Aruta davanti alla telecamera.

  • 21.43

    Quindi un’azione molto più divertente: si offre la pizza gratis fuori dal ristorante per convincere poi i potenziali clienti a entrare. Ma chi affianca il Boss, Vittoria, non parla benissimo l’inglese… E alla fine c’è chi mangia e basta senza poi diventare cliente della pizzeria.

  • 21.48

    Risultato? Nove pizze date gratis ma solo 2 clienti sono entrati. Il Boss ovviamente non è soddisfatto. Il ristorante, comunque, è pieno… ma non grazie a questa offerta promozionale.

  • 21.49

    Il Boss ora diventa cameriere e commette diversi errori. Samuele non smette di riprenderlo davanti ai clienti. Se sapesse che è il suo superiore…

  • 21.58

    A notte inoltrata e a locale chiuso i toni si distendono ma Samuele si è reso conto che il Boss in incognito è negatissimo con i lavori manuali e non è un problema da poco per chi vuole fare il cameriere… Samuele si apre con il “collega” e gli dice di essere stato adottato. E aspira a diventare manager dell’azienda in due anni!

  • 22.03

    Il Boss arriva in albergo e trova dentro il cartone di una finta pizza un tablet con un videomessaggio del papà Mario che lo riempie di complimenti e lo fa commuovere. Momento “Grande Fratello-incontro tra concorrente e parente”.

  • 22.06

    Nuova missione per il Boss, “costretto” a diventare aiuto-pizzaiolo. C’è Maurizio che gli dà utili consigli su come tagliare la mozzarella o i pomodorini e infornare al meglio.

  • 22.11

    Maurizio non perde l’occasione per stuzzicare il sottoposto che è decisamente in difficoltà con i pomodorini. E ora gli tocca pure pulire il forno. Per il Boss c’è uno spreco eccessivo di carta.

  • 22.17

    Il Boss nota i sentimenti genuini di Maurizio dovuti alla grande unione con la sua famiglia. E poi ammette: “Il lavoro di pizzaiolo non è per me”.

  • 22.18

    Quarto e ultimo giorno in incognito per il Boss che si trasforma in aiuto-cuoco alle dipendenze di Luca, executive chef della compagnia, che subito gli fa togliere bracciali e orecchini. Va preparata la carne.

  • 22.24

    Il Boss non è a suo agio in cucina ma lo chef continua ad assegnargli molti compiti. Risultato? I petti di pollo vengono “rovinati” e non possono essere serviti ai clienti.

  • 22.27

    Luca chiede di fermare le riprese perché si sente preso in giro da una persona che non sa neanche tagliare i pomodori. E così va via. Termina già dunque la giornata di lavoro del Boss in incognito.

  • 22.30

    Convocazione nella sede dell’azienda per i 5 tutor che si sono imbattuti in Peppe. E tutti scoprono di avere davanti a loro l’amministratore delegato e socio fondatore dei Fratelli la Bufala.

  • 22.37

    Il Boss parla per primo con Vittoria: “Come si possono servire le persone senza parlare con loro? Quante parole conosci in inglese? Non è che sei qui solo per fare un’esperienza passeggera?”. Lei: “Ho 20 anni e mi sono ritrovata qui a pagare l’affitto e l’abbonamento del bus e della metro. E’ difficile. Sono venuta qui anche per imparare la lingua ma ci sono momenti in cui crolli”. Lui la stoppa: “Sei una delle persone più motivate che io abbia mai conosciuto”.

  • 22.39

    Inevitabili le lacrime della ragazza. Ma c’è anche un premio: un assegno di 3.000 euro. Il Boss: “Tu fai un onore alla tua categoria, non cambiare mai… ma il problema della lingua ci sta. Ed è per questo che ti regalo un bel corso di inglese individuale in una prestigiosa scuola di Londra”.

  • 22.41

    E’ la volta di Maurizio: “Hai iniziato come cameriere e poi sei passato in pizzeria. Sbaglierei a dire che sono orgoglioso del tuo lavoro perché non sono tuo padre”.

  • 22.43

    E “a sorpresa” entra il padre per dirgli: “Sono fiero di te”. Momenti di “colesterolo” ai massimi livelli. Ma è una bella scena… anche televisiva ovviamente. Che si conclude con la domanda di Maurizio: “Ma veramente non sai tagliare la mozzarella?”.

  • 22.44

    Il Boss gli regala un carnet di viaggi aerei con cui i genitori potranno venire a trovarlo tutte le volte che vorranno.

  • 22.45

    Tocca a Rocco. Il Boss gli dice: “Hai un’enorme pecca, insegui i sogni ma non li realizzi”. E allora gli consente di scegliere un viaggio per lui e la ragazza in una delle città dove c’è la catena di pizzerie. Lui opta per Miami dove potrà avere anche un colloquio di lavoro.

  • 22.49

    E c’è una telefonata strappalacrime con il padre. Il Boss si raccomanda: “Fai un bel viaggio a Miami e dimmi se la pizza è buona come a Napoli. C’è da imparare tanto da te, ti ringrazio”.

  • 22.51

    Luca non si presenta all’incontro con il boss… neanche dopo che gli è stato detto del programma di Rai2. Allora il Boss lo chiama al telefono: “Ti avrei dato un premio per la persona che sei, per come lavori in cucina e per come ti guardavano i collaboratori. Ti chiamerò lontano dalle telecamere”.

  • 22.53

    Dulcis in fundo arriva Samuele. Il Boss gli dice: “Sei stato davvero duro con me, mi hai messo dei voti scarsissimi. Adesso do io un voto a te: zero in incoraggiamento. Non puoi trattare così un nuovo arrivato”. Ma lui: “Questo è un mare di squali che ti mangiano, devi essere forte, io per quest’azienda mi faccio un cu*o così”.

  • 22.55

    Ma c’è il premio anche per lui: sarà il supervisor del prossimo negozio che aprirà a Londra e ci sarà pure un aumento di stipendio. “Non è uno scherzo?”, è la reazione. Il Boss: “Da me ci vuole solo gente come te che fa il lavoro con passione e che pensa di fare carriera”.

  • 22.57

    Per lui anche un corso intensivo di inglese in una scuola di Londra “così impari la lingua e magari ti ammorbidisci un po’”. Il ragazzo è felicissimo e lo racconta al padre al telefono: “Ho avuto la promozione!”.

  • 22.58

    La puntata finisce con l’incontro tra il Boss e Insinna. Paolo Aruta commenta: “Ho scoperto che il motore della macchina è diverso, se alcune cose non le vivi in prima persona non te le possono spiegare… e in cucina sono davvero scarso!”.

Quali erano le principali obiezioni mosse dai critici televisivi a Boss in incognito nelle prime due edizioni? “Il racconto è troppo scritto, troppo costruito e quindi poco credibile”, “l’idea che un boss segua un copione è molto forte”, “il docu-reality presenta margini di finzione impressionanti”, “il programma è troppo ‘sceneggiato’ per essere naturale”, “ogni puntata rappresenta un markettone per le aziende”.

Dopo aver visto la prima puntata della terza edizione alcune di queste considerazioni sembrano essere confermate. Anche se paiono più attenuate rispetto al passato. Il motivo? Ci si è resi conto che bisognava ricorrere a un escamotage per giustificare la presenza (a tratti invasiva) delle telecamere durante gli incontri tra il boss in incognito e i tutor. E così l’idea della produzione di creare un finto talent show sul mondo del lavoro e la scelta di far giudicare il protagonista dagli stessi dipendenti dell’azienda si è rivelata azzeccata. In questo modo i dialoghi tra i vari personaggi sono sembrati più genuini, sinceri, emotivi. Ed è emerso un campionario di storie di vita quotidiana dure, complicate, a volte strappalacrime. Anche perché in questo caso c’è stata anche l'”aggravante” di chi lascia l’Italia e cerca fortuna all’estero, nel caso specifico a Londra, senza conoscere la lingua e arrangiandosi in mille modi per provare a “sopravvivere”.

Inevitabilmente, grazie a effetti musicali ad hoc, rvm stile Grande Fratello (del resto siamo sempre in “casa Endemol”) e ricompense generose a tutti, si sono moltiplicati i momenti in cui era difficile restare insensibili e non lasciarsi andare alle lacrime assieme ai protagonisti della puntata.

Al tempo stesso, però, si è quasi andati vicini alla “beatificazione” del Boss e alla celebrazione della sua azienda la cui immagine ora è certamente più “forte” e positiva.

Dulcis in fundo non si può non sottolineare il cambio di conduttore. Costantino della Gherardesca ha preferito andare via perché in questo format non era autore e oggettivamente non riusciva a far emergere il suo lato migliore che è quello ironico-sarcastico. Il “sostituto” Flavio Insinna ha deciso da un lato di rendere più leggeri i “lanci” tra una scena e l’altra, per abbassare il tono melodrammatico raggiunto in certi punti, e dall’altro ha confermato tutta la sua sensibilità e umanità nel dialogo finale con l’imprenditore. Decisamente buona la prima.

Stasera, lunedì 21 dicembre 2015, dalle 21.15 su Rai2 andrà in onda la prima puntata della terza edizione di Boss in incognito e la seguiremo in liveblogging su Tvblog.

Boss in incognito 3, anticipazioni sul format

Da quest’anno ad accompagnare i Boss nella loro avventura c’è Flavio Insinna, che approfondisce i momenti delicati della loro missione e alleggerisce il loro stress con gradite e commoventi sorprese. Altra novità è la “copertura” che permette alle telecamere del programma di infiltrarsi nelle aziende senza destare sospetti. Il programma si avvale di un ingegnoso espediente: a tutti viene fatto credere che la troupe lavora ad un nuovo talent show dedicato al mondo del lavoro. Il boss in incognito viene presentato come un concorrente in cerca di un contratto di lavoro e che, per questo, è giudicato dagli stessi dipendenti dell’azienda, ignari di dare così un voto al loro boss. Solo alla fine il Boss si svela e a qualcuno dei suoi dipendenti dà un premio davvero speciale. In questa nuova edizione il pubblico può conoscere così un boss della pizza, uno delle crociere e può scoprire il mondo delle acciaierie e degli alberghi di lusso e conoscere realtà come quella delle cantine vinicole e dei pastifici. Si scopre così che il miglior lubrificante degli ingranaggi di una catena di montaggio è la dedizione degli operai e che ereditare un’azienda non significa ereditare automaticamente anche il rispetto di chi ci lavora. Quello va guadagnato sul campo. Si evidenzia così che l’amore per il proprio lavoro non si consuma sotto il peso degli anni e che il Made in Italy è essenzialmente un sentimento. In alcuni casi il programma fa conoscere le difficoltà di alcuni boss a mantenere in Italia i propri stabilimenti ed è utile a prendere coscienza che a volte i soldi non sono l’unico compenso che un dipendente si aspetta dal proprio capo. E si scopre che non è più tempo del boss al vertice della piramide, ma che è iniziato il tempo dei boss che condividono con la base un disegno comune.

Boss in incognito 3, puntata del 21 dicembre 2015: protagonista Paolo Aruta

Paolo Aruta partecipa a Boss in incognito soprattutto perché Geppy lo avrebbe fatto. Geppy è il socio che ha perso circa un anno fa, colui che avrebbe creduto in un progetto come Boss in incognito e quell’amico che rimproverava sempre Paolo di non mettersi in gioco. La cosa che manca di più a Paolo di Geppy è vederlo con lui nei viaggi di lavoro: il posto in aereo, a fianco al suo, è vuoto.

Paolo ha sempre avuto la passione per la ristorazione malgrado i genitori avessero diversi negozi di abbigliamento. La storia dei Fratelli la Bufala è una “bufala”: i tre bambini ritratti nei quadri dei ristoranti sono in realtà Paolo, Geppy e un altro socio da piccoli. La sceneggiatura racconta che i tre ragazzi, dopo la prematura scomparsa del padre produttore di mozzarelle, vendono l’attività e decidono di partire per poi diventare degli eccellenti pizzaioli. Questa favola è diventata realtà perché la catena Fratelli la Bufala – Pizzaioli Emigranti conta oltre 100 ristoranti in tutto il mondo, da Napoli a Dubai, dal Cairo a Bruxelles, da Istanbul a Miami.

Paolo è molto conosciuto da tutti e, per limitare al massimo i rischi della sua missione in incognito, il programma è andato nei suoi ristoranti di Londra.

Boss in incognito 3, come seguirlo in tv e in streaming

Boss in incognito è l’appuntamento del lunedì sera di Rai2, in onda dalle 21.15. E’ possibile seguirlo in diretta e in live streaming web sul portale Rai.Tv. La puntata è visibile anche grazie al servizio Rai Replay per i 7 giorni successivi alla messa in onda.

Boss in incognito 3, second screen

Per commentare in diretta Boss in incognito vi consigliamo, ovviamente, il liveblogging di Blogo, dalle 21.15 su TvBlog. A parte questo il programma è sui social network con una pagina ufficiale su Facebook e un account Twitter, @Bossincognito. L’hashtag ufficiale è .