Paolo Bonolis: “Difendiamo chi fa la vera Tv”
Paolo Bonolis ha ormai una sua precisa e caustica (di)visione della tv:“C’è chi fa la tv e chi invece sta in tv. Chi sta in tv ha ogni interesse a tener tutto congelato, a non lasciar germogliare nessun’idea. Altrimenti gli tocca confrontarsi”.In un’intervista rilasciata a La Gazzetta del Mezzogiorno non si tira ancora una volta
Paolo Bonolis ha ormai una sua precisa e caustica (di)visione della tv:
“C’è chi fa la tv e chi invece sta in tv. Chi sta in tv ha ogni interesse a tener tutto congelato, a non lasciar germogliare nessun’idea. Altrimenti gli tocca confrontarsi”.
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta del Mezzogiorno non si tira ancora una volta indietro, come al solito quando lo si pizzica. Senza rancori, ma anche senza sconti per nessuno.
Per lui, ad esempio, Raffaella Carrà è una che ci ha sempre messo del suo, come Fabio Fazio che gli sembra sempre stimolante e Panariello che si è inventato l’one man show con cui aprire la strada a Fiorello:
“Magari Giorgio non s’è accorto di aver consumato la corda, ma resta bravissimo. Come tutti quelli che ci mettono la faccia e le idee, che rischiano di loro”.
Su Pippo Baudo, invece, Bonolis avrebbe qualche dubbio. Non che non lo reputi un fior fior di professionista, visto che ha fatto la tv, ma adesso per i suoi gusti ha un po’ troppo l’aria di quello che dice: il pallone è mio e decido io le squadre e che gioco si gioca.
“Non so perchè, ma con me Baudo ha sempre problemi di gestione di se stesso. Io mi sono chiamato fuori, stavo a casa a vedere il suo festival e lui ha detto nell’ordine che ero un morto, che avevo fatto sciacallaggio sul rientro della salma di Calipari, che non avevo lanciato un nome che fosse uno. A parte che l’unico nome della musica italiana degli ultimi tempi sono i Negramaro che vengono dal mio Sanremo, vorrei capire cosa avessi fatto per meritare questo”.
Il conduttore preannuncia dunque la sua disponibilità a rifare Sanremo, sempre che Baudo sia altrettanto disponibile a staccarsene un giorno. In realtà, si dice pronto a riparlarne non prima del giugno 2008, quando scadrà il suo contratto con Mediaset.
Da lì in poi conferma che lavorerà a progetti. Sempre che gli consentano di fare qualcosa di nuovo rispetto a Ciao Darwin.