Bodyguard avrà una seconda stagione? Il suo creatore è ottimista
Bodyguard, il successo della serie basterà a trovare la formula giusta per una seconda stagione?
Bodyguard è stato un inaspettato fenomeno della scorsa stagione televisiva e seriale globale, un prodotto capace di far discutere e dividere il pubblico.
Composta da soli sei episodi, Bodyguard è una serie tv inglese capace di conquistare la platea di tutto il mondo e addirittura permettere al suo protagonista Richard Madden di vincere il Golden Globe come miglior attore.
Nonostante sia da tutti considerata una serie e non una miniserie, come spesso capita con le produzioni britanniche non c’è al momento alcuna certezza sul suo futuro. Jed Mercurio creatore della serie ha spiegato durante una conferenza in Israele che è ottimista riguardo il futuro di Bodyguard ma che non ci sono al momento annunci ufficiali da fare. Quindi non credete a chi vi dice che è già stata rinnovata.
Sarebbe grandioso se ci fosse una seconda stagione. Ci piacerebbe tantissimo riuscire a farla. L’entusiasmo e la voglia dei fan di vederla e di aspettare questi nuovi episodi ci entusiasma. Stiamo lavorando per risolvere tutti i problemi logistici per realizzare una seconda stagione.
Problemi logistici che possono anche essere tradotti come impegni degli attori coinvolti, della produzione ma anche della stessa BBC. Bodyguard è infatti una serie prodotta da World Productions per BBC che l’ha mandata in onda a partire dallo scorso 26 agosto con un grandissimo riscontro di pubblico e un finale di stagione che ha radunato 11 milioni di spettatori e il 47.9% di share. Successivamente il suo successo è stato amplificato dalla distribuzione internazionale da parte di Netflix che l’ha rilasciata lo scorso 24 ottobre.
Lo sorso novembre Richard Madden aveva raccontato al Mail Online che stava ragionando con la produzione per portare avanti la serie ma che “inizialmente non pensavano di fare un’altra stagione, quindi no so, ma sono entusiasta di vedere quanto ottenuto. Certo David Budd (il suo personaggio, ndr.) ha avuto un paio di mesi impegnativi. Quindi che altro può succedergli?“.
Passati quasi quattro mesi ma queste conversazioni non hanno portato ancora a qualcosa di concreto. Sicuramente come ha detto anche Richard Madden non sarà facile replicare il successo di una serie costruita intorno a 6 episodi ad alto tasso di adrenalina in cui la Guardia del Corpo David Budd, membro della polizia inglese e ex militare, si ritrova ad affrontare minacce dirette alla sua persona e alla sua famiglia, attentati, cospirazioni, esplosioni e bombe nel giro di poche settimane.
La forza di Bodyguard è proprio da rintracciare in un racconto assolutamente non perfetto, pieno di difetti, eccessivo ed esagerato ma da cui lo spettatore non riesce a staccarsi. Una serie che crea dipendenza e che, soprattutto con la fruizione in streaming su Netflix, riesci a concludere nel giro di poco più di sei ore (due serate se la giornata è impegnata in altro).
Probabilmente anche questo aspetto è da non sottovalutare: dopo tutto quello che ha affrontato David Budd e quanto successo a chi gli sta intorno, un secondo ciclo di episodi non rischierebbe di diventare ripetitivo? Una volta che Jed Mercurio e BBC saranno riusciti a rispondere a questa domanda probabilmente avremo la possibilità di vedere la seconda stagione di Bodyguard.