Cesare Bocci: “Belen a Montalbano? Un brutto messaggio per i giovani”
L’attore che fa Mimì Augello a Montalbano spara a zero sulla partecipazione della Rodriguez alla fiction
Cesare Bocci è uno degli artisti più sottovalutati e ingiustamente ridotti a comprimari della televisione italiana. Ormai volto collaudato della fiction – è attualmente in onda su Rete 4 con L’ombra del diavolo – è soprattutto noto al grande pubblico per il suo storico ruolo di spalla del Commissario Montalbano. Da ben dodici anni interpreta in prima serata su RaiUno il personaggio di Mimì Augello, il vice dell’eroe creato da Camilleri, ammettendo che “il cognome del suo personaggio non se lo ricorda mai nessuno”.
E’ in un’intervista schietta a Vanity Fair che Bocci commenta il segreto del successo di Montalbano:
“Questa serie è stata una botta di culo per tutti, attori e telespettatori. E’ un esempio che fa moralmente bene, perché anche se svicola di qua e di là, Montalbano è onesto. Farlo non ci ha stufati, anche se ci sono stati momenti di sofferenza”.
Sapete a chi si riferisce? Nientemeno che alla Rodriguez, special guest di una puntata andata in onda quest’anno:
Foto di Belen nella puntata del Commissario Montalbano
“Non ho gradito che sia stata presa Belén per uno degli ultimi episodi: una Tv di Stato dovrebbe rappresentare la professionalità, dare ai giovani il messaggio che per arrivare bisogna studiare”.
Quanto, invece, ai fatti narrati nell’Ombra del diavolo, che alterna filmati d’epoca a fiction, Bocci commenta quello che lo ha colpito di più:
“La storia di Vermicino mi fa venire la pelle d’oca ancora oggi. Per seguire la diretta dei soccorsi, passai la notte sul divano: il telecomando non esisteva e usavo una canna da pesca per cambiare ogni tanto canale. Non credo ci fu speculazione mediatica, in televisione a quei tempi c’era ancora onestà”.
Come quella del buon Bocci.