Blogo retroscena: Rai3 e l’imperativo sull’utilizzo delle risorse interne
La politica della nuova gestione della terza rete della televisione pubblica
C’è un imperativo che è quasi un mantra nelle intenzioni del nuovo direttore di Rai3 Franco Di Mare. La voglia è quella di utilizzare quanto più possibile risorse interne nelle conduzioni, ma anche quella di cercate nei limiti delle possibilità di produrre internamente, mantenendo gli standard qualitativi tipici delle produzioni con marchio Rai3.
Per certi versi potrebbe essere letta in questa ottica per esempio la decisione di non confermare Salvo Sottile alla conduzione di Mi manda Rai3. La rete ha infatti deciso di affidare la guida di questa trasmissione ad una nuova coppia formata da Federico Ruffo e Lidia Galeazzo, che accompagneranno il pubblico della terza rete della televisione pubblica nei temi più cari ad uno dei titoli più storici della terza rete del servizio pubblico radiotelevisivo.
Si è deciso dunque di non esercitare l’opzione per il rinnovo del contratto a Sottile da parte del neo direttore di Rai3, che sarebbe però troppo semplicistico ridurre solo ad una motivazione economica, visto che comunque il contratto di Sottile era un accordo quadro che prevedeva anche prime serate, seconde serate ed access time, che evidentemente hanno un valore differente, oltre che un impegno diverso, rispetto ad una trasmissione quotidiana del mattino. Il futuro in televisione di Sottile potrebbe essere associato ad una delle altre due reti generaliste, anche se al momento, stante la riduzione di budget operata dal settimo piano al portafoglio delle reti, è ancora tutto da decidere.
C’è una possibilità di un suo sbarco a Rai1, dove è molto stimato dai dirigenti provenienti proprio dalla terza rete, mentre Rai2 pare che al momento non abbia ritenuto di aver bisogno della sua opera. La politica della terza rete, quella cioè di utilizzare quanto più possibile risorse interne piace molto al settimo piano, atteggiamento poi che ha ricevuto anche gli apprezzamenti del consigliere Riccardo Laganà che a margine del CDA di ieri ha detto: “ritengo apprezzabile lo sforzo del direttore di Rai3 di coniugare la riduzione dell’ utilizzo di società di produzione esterna con il maggior ricorso alle risorse interne, mantenendo la stessa qualità dell’offerta editoriale tipica di Rai3″.
La strada della nuova Rai3 è ormai segnata e anche quando si “pesca” da fuori come nel caso di Luisella Costamagna ecco che al suo fianco viene chiamato un giornalista interno Rai di razza e di qualità quale è Gianluca Semprini. Da non trascurare poi la promozione a vice direttore di un professionista come Sigfrido Ranucci, conduttore e autore di uno dei titoli di punta del canale ovvero Report.