Blogo al Tiggì Gulp: l’informazione online raccontata ai ragazzi
Tiggì Gulp è entrato nel cuore di Blogo per raccontare ai ragazzi cosa c’è dietro il primo network d’informazione online tra i nativi digitali: due servizi che dimostrano l’attenzione dei giovani per un mondo spesso snobbato dagli ‘adulti’.
Che Blogo si sia affermata come prima testata fra le native digitali (blogo.it è quarta dopo Repubblica.it, Corriere.it e Gazzetta.it) non è certo un mistero per nessuno, visto il recente andamento dei dati Audiweb, e dunque, con un pizzico di (per nulla celato) orgoglio ci sarà anche concesso essere soddisfatti dei risultati raggiunti dal network e da ciascuno dei suoi ‘magazine’. Certo è che questi risultati sono il frutto della professionalità, della passione e della dedizione di centinaia di persone che talvolta (anzi, oserei dire piuttosto spesso) sono catalogate come volenterosi, ma improvvisati giovanotti/e di varia provenienza che si ‘inventano’ una professione per ‘sbarcare il lunario’ in attesa di un ‘vero lavoro’.
Ma c’è qualcuno che si è davvero domandato cosa ci sia dietro a un network d’informazione online mportante come Blogo senza cadere in facili pregiudizi, ma con la semplicità di chi vuole solo saperne un po’ di più, rispondendo così a una curiosità dei giovanissimi, per definizione più aperti al confronto, più orientati alla scoperta e più sensibili al mondo del web. Ad avere questo ‘coraggio’ è stato il Tiggì Gulp, ormai storico appuntamento dell’informazione Rai dedicato ai teenagers che da oltre 16 anni ha declinato le forme del TG ‘tradizionale’ nelle formule più leggere e accattivanti di un ‘contenitore’ che spazia tra attualità e costume, spettacolo e società.
Nonostante il cambio di nome (molti infatti lo ricorderanno con il titolo di GT Ragazzi, col quale ha debuttato nel 1998 e che ha mantenuto fino allo scorso settembre) e ‘l’età che avanza’, il Tiggì Gulp ha mantenuto quello spirito di ‘esplorazione’ che l’ha portato nella sede di Blogo per raccontare quanto vero e attento, ispirato e motivato sia il lavoro del blogger e di tutte le figure professionali che portano avanti una realtà complessa come la nostra. E un primo assaggio lo trovate nell’edizione del 12 marzo scorso, nel video in basso (minuto 4.50)
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E così le telecamere del Tiggì Gulp, realizzato in collaborazione col Tg3, sono entrate nella nostro quartier generale a Milano per vedere da vicino ‘l’effetto che fa’ lavorare per il web, per fare due chiacchiere col nostro direttore responsabile Alberto Puliafito (nome decisamente familiare soprattutto ai lettori di TvBlog…) e per dare un’occhiata a quel che ‘potrebbe’ essere il futuro non solo di molti giovani telespettatori, ma anche dell’informazione. E per il secondo servizio, trasmesso nella puntata di ieri, 28 marzo vi rimandiamo al link di Rai.tv (minuto 8.44).
Insomma, un po’ di soddisfazione permettetecela. Che poi non sia tutto perfetto è fuori di dubbio: come si ricorda anche nei servizi, si combatte sempre perché tutto funzioni al meglio e per non cadere in errore (e chi vi scrive sa bene, per prima, quanto sia facile incappare in un refuso…). La lotta talvolta è ‘impari’, ma di certo non mancano l’impegno, la dedizione, la volontà di far sempre meglio e soprattutto l’onestà intellettuale e la libertà di giudizio e di espressione, una pietra miliare per l’informazione di Blogo e un privilegio per chi fa questo lavoro. Un privilegio talmente raro da non essere creduto possibile. Ma, come si dice, il male è nell’occhio di chi guarda. Ma noi vi lasciamo allo sguardo del Tiggì Gulp e ai suoi servizi.