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12.07
Sta per iniziare la conferenza.
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12.13
Presenti in sala anche Alba Parietti, Sandra Milo, Fulvio Abbate, Maurizio Mannoni e Pino Strabioli.
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12.22
In sala anche Furio Colombo. Si tarda ad iniziare.
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12.26
Arriva anche Franca Leosini.
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12.29
L’ufficio stampa nella presentazione della conferenza menziona anche Marco Giusti, ex autore di Blob, non presente in sala. Poi viene proiettato un filmato.
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12.34
Il 17 aprile prossimo Blob compirà 30 anni. 5 appuntamenti speciali: domenica 14 aprile alle ore 00.10, mercoledì 17 aprile 10 clip per tutta la giornata, giovedì 13 giugno alle ore 23.20. Ed ancora durante l’estate, quando saranno riproposti spezzoni del programma e 6 notti di Fuori orario.
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12.38
Il direttore di Rai3 Coletta: “Non sono stato nel meccanismo creativo di questa geniale creazione televisiva, ma come tutti me ne sono nutrito. Le parole e i meccanismi teorici di fronte a immagini come quelle di Blob sono inutili. E affianco a me ci sono Ghezzi e Guglielmi, quindi non posso che fare un passo indietro”.
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12.41
Coletta ricorda che Rai3 “ha davvero difeso Blob, che si è sempre adeguato ai tempi”.
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12.41
Coletta: “Sono cresciuto con Blob, ogni giorno dà una rilettura di quanto è stato raccontato nei giorni precedenti; Blob è sempre stata una creatura psicotica, per me. Lo dico con rispetto per chi sviluppa psicosi. La psicosi crea insalate di parole, elimina i nessi. Blob supera l’onirico”.
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12.44
Coletta: “Blog oggi mantiene la sua collocazione quotidiana e il gruppo si adegua con pazienza alle esigenze del palinsesto; è una perla che traina gli appuntamenti che vengono dopo; è unico, è anarchico, è poco controllabile. Blob è una materia che supera ogni materia costituita”.
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12.45
Coletta: “Da un iniziale approccio più cinefilo siamo arrivati a tanta materia che deriva del web”.
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12.46
Coletta: “Davanti a Blob bisogna dire poco”. Il direttore, però, sta parlando da quasi 10 minuti.
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12.47
Coletta: “Blob è la certezza più importante del palinsesto di Rai3”.
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12.48
Viene mostrata uno spezzone di Blob dedicato alle papere delle annunciatrici Rai.
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12.49
Angelo Guglielmi: “Chiedo scusa ai giornalisti che oggi mi hanno aggredito appena entrato in sala. Ho risposto in maniera molto impaziente. Mi scuso, ho sbagliato, so che mi perdoneranno”.
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12.51
Guglielmi: “La televisione, in quanto flusso ininterrotto, dura 24 ore, come l’evoluzione del sole. È salita in cielo e si è trasformata in Blob”.
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12.51
Guglielmi: “Blob non ci lascia mai in pace, ognuno di noi è nel mirino del giudizio di Blob. Gli italiani vedono la tv 6 ore al giorno? Chi lo dice, mente. Non si considera il tempo speso davanti al computer, telefonini, Youtube, Facebook”:
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12.53
Guglielmi: “La tv è il nostro impegno più costante. Noi lo riteniamo un divertimento. Per fortuna c’è Blob. Blob ci prende in giro, ma ha la malizia degli dei di farci sorridere come una barzelletta. Grazie, Blob. Grazie Ghezzi, l’inventore e scopritore di questo ultimo immortale, che è Blob”.
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12.57
Guglielmi racconta: “Blob nasce da un pretesto, da nulla. Blob è ripetitivo. Mio figlio un giorno leggendo Il Manifesto mi disse che ogni giorno c’era una rubrica Il mattinale che raccoglie le frasi più importanti dei fondi di giornali. Mi disse: “Perché non lo fai anche te su Rai3?”. Chiamai Ghezzi, che dopo alcuni giorni mi propose Blob”.
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12.58
Guuglielmi: “Blob è il mito: si diverte o tollera che le persone si divertano a vedere la tv. Ma è anche severissimo, vi sfotte, vi avverte”.
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12.58
Guglielmi: “Blob è la televisione ma anche, insieme, l’oltraggio alla televisione”.
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12.59
Il direttore Coletta cita e ringrazia gli autori di ieri e di oggi di Blob.
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13.00
Viene mostrato un altro spezzone di Blob, stavolta dedicato ai fatti tragici raccontati dal programma di Rai3.
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13.02
Enrico Ghezzi: “Ringrazio Guglielmi per aver trasportato il discorso su Blob in una atmosfera ovidesca”.
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13.05
Ghezzi legge un passaggio di un racconto di Kafka sul desiderio di diventare pellerossa: “Se fossi un pellerossa, e sempre pronto, e sempre vibrante sopra il cavallo in corsa, cavalcando, sulla terra che vibra, fino a non servirmi gli speroni, poiché non c’erano speroni, fino a buttare via le redini, poiché non c’erano le redini, e vedessi appena la terra davanti a me come un prato mietuto di fresco, già senza collo di cavallo e testa di cavallo”.
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13.06
Ghezzi: “Tutte le immagini meritano un rispetto. Il pellerossa che vuole diventare pellerossa, l’immagine che vuole diventare immagine, in questi secondi quello che si sgretola mentre si installa il desiderio, è di tutto. Mentre si installa, inizia a dissolversi”.
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13.08
Ghezzi: “Blob ha un pregio enorme: è un antidoto a se stesso”.
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13.11
Paolo Papo, autore di Blob, scherzosamente invita Ghezzi a chiudere l’intervento.
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13.14
Le puntate di Blob sono state 9268, di cui oltre mille monografiche. Ghezzi: “Qualche anno fa ho proposto di fare una proiezione di tutto Blob. Non lo abbiamo fatto per indolenza… Servirebbero oltre tre mesi”.
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13.16
Il direttore Coletta saluta gli ospiti presenti in sala.
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13.17
Viene proposta una clip di Blob su Aldo Biscardi. Quindi le immagini di Bin Laden sulle note di Heidi.
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13.21
Guglielmi: “La parola Blob è stata trasferita in letteratura (non solo in Italia), nel giornalismo. È diventato un modo di dire, di comportarsi”.
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13.22
Parietti: “Ringrazio Blob di esistere, perché grazie a Blob tanti personaggi come me sono esistiti. Blob è un capolavoro di psicopatia nella dimensione della nostra vita quotidiana. Sono stata oggetto di riciclo da parte di Blob e mi ci ritrovo a mio agio perché sono chiamata donna di plastica”.
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13.24
Parietti: “Anche se vi collaboro saltuariamente, Rai3 è casa mia”.
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13.25
Parietti: “Come dice Guglielmi, l’unico modo di fare cultura in televisione è non farla”. Leosini: “Blob fa parte della storia del Paese: unisce ironia, fantasia e sberleffo”.
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13.25
Leosini: “Io sono una creatura di Guglielmi”.
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13.25
Sandra Milo: “Io sono stata una delle vittime di Blob. All’epoca me la prendevo tantissimo, ma poi ho capito che Blob era una invenzione, una rivoluzione, un modo di raccontare la vita e la realtà in maniera diversa. Gli autori avevano capito la rivoluzione nell’informazione”.
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13.27
Milo: “I 30 anni di Blob glorificano non solo Blob, ma anche tutta la storia della Rai”.
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13.29
Colombo: “Guardavo Blob dagli Stati Uniti. Mi divertivo a carico di una situazione reale da cui ero distante. Mi divertivo fino a quando sono comparso io. Poi mi sono trovato malissimo. È quasi un esperimento scientifico”.
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13.30
Bruno Voglino: “Blob è per definizione il doppio: ha l’ambiguità delle opere d’arte, a seconda di come lo recepisci”.
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13.31
Viene proiettata un’altra clip.
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13.33
La conferenza stampa si chiude con il taglio della torta per il 30esimo compleanno di Blob.
Sta per iniziare presso la sede Rai di Viale Mazzini in Roma la conferenza stampa di presentazione di Blob 30, i 5 appuntamenti in onda a partire da lunedì 14 aprile per festeggiare i trent’anni del programma cult di Rai3. Blogo la seguirà in tempo reale.
Previsti gli interventi, tra gli altri, del direttore di rete Stefano Coletta, di Angelo Gugliemi (direttore di Rai3 quando nacque Blob) e dello storico autore Enrico Ghezzi.