Black Mirror 2, antipolitica ed amore ai tempi delle nuove tecnologie negli episodi inediti, su Sky Cinema 1
Su Sky Cinema 1 Black Mirror, la miniserie inglese che indaga il ruolo dei mass media e delle nuove tecnologia senza risparmiare duri attacchi
Torna a colpire Charlie Brooker e la sua inquietante -ma sempre attinente alla realtà- visione del mondo di oggi, assuefatto dai media e dalle nuove tecnologie, fino ad inquinare anche quegli ambiti in apparenza protetti da tale rischio. “Black Mirror”, la miniserie inglese, torna con tre nuovi episodi, in onda in un’unica serata, oggi dalle 21:10 su Sky Cinema 1.
Già nei primi tre episodi che la miniserie di Channel 4 aveva proposto, Brooker non c’era andato leggero, ed aveva portato in tv tre racconti ambientati in altrettanti mondi in cui le nuove tecnologie erano diventate un’arma a doppio taglio. Questo nuovo ciclo di puntate, ognuna a sè stante, conferma la visione cinica di Brooker, che però non si allontana mai troppo dall’attualità, arrivando, come nel primo caso, ad assomigliare ad una situazione ben nota proprio al nostro Paese.
“Vota Waldo!”, “Torna da me” ed “Orso Bianco” sono i titolo dei tre nuovi episodi che, sempre con un cast differente, propone tre punti di vista inediti sullo sfruttamento dei nuovi mezzi di comunicazione, legandoli a valori per un verso universali, come l’amore e la giustizia, e molto attuali dall’altro, come l’antipolitica.
Vota Waldo! E se un pupazzo animato facesse antipolitica?
Jamie (Daniel Rigby) è un comico la cui carriera non è più agli splendori di un tempo. Il suo lavoro, ora, è quello di dare voce e movimenti a Waldo, un cartone animato che dialoga con il conduttore di un programma televisivo. Quando gli autori mettono di fronte a Waldo un candidato conservatore delle prossime elezioni politiche, Jamie non risparmia battute pensanti e volgari.
Il successo di Waldo diventa sempre più grande, finchè il pupazzo non si trasforma in portavoce del sentimento di rabbia degli inglesi verso il sistema politico. Waldo (e Jamie), insultando tutti i candidati politici -tra cui la labourista Gwendolyn (Chloe Pirrie)-, riesce ad imporsi sullo scenario politico, senza però proporre mai idee e contenuti. Un’ascesa che, però, nasconde oscure conseguenze.
Torna da me: riportare in vita il proprio amore grazie ai social network
Martha (Hayley Atwell, Aliena ne “I pilastri della terra”) vive con il fidanzato Ash (Domhnall Gleeson), fin quando lui muore in un incidente stradale. Il dolore per Martha è grande, fin quando un’amica la iscrive ad un sito beta, in cui, consentendo l’accesso ai profilo dei social network di Ash, la ragazza può iniziare a chattare con una versione virtuale del suo fidanzato.
Il sito le propone di iniziare a parlare con Ash, accettando di diffondere i video in cui il ragazzo compare. Inizia così una relazione tra Martha ed un sistema informatico che replica le risposte di Ash alla perfezione. Ma c’è un altro livello possibile…
Orso Bianco: voyeurismo e distacco dalla realtà
Victoria (Lenora Crichlow, Annie nella versione inglese di “Being Human”) si risveglia seduta in una camera da letto, senza ricordarsi chi sia e come mai sia lì. La casa è disabitata, ed una volta uscita, trova delle persone pronte a riprenderla con i propri cellulari, incuranti della sua situazione.
Quando un uomo mascherato inizia a darle la caccia, Victoria s’imbatte in Jem (Tuppence Middleton) e Damien (Ian Bonar), anche loro in fuga. Capirà che un segnale televisivo ha iniziato a plagiare le menti delle persone, ora alla ricerca continua di qualcosa da riprendere. Chi non è stato ipnotizzato è diventato un fuggiasco, perseguitato da un gruppo di criminali. Un episodio che solo nel finale svelerà il suo spiazzante colpo di scena.