Big Little Lies, la Hbo “curiosa” su una possibile seconda stagione
Al Television Critics Association press tour il presidente della Hbo Casey Bloys si è detto curioso sulla possibilità di una seconda stagione di Big Little Lies, ma anche parlato degli spin-off di Game of Thrones e di altre serie tv
La notizia più succosa al panel dedicato alla Hbo al Television Critics Association press tour è stata senza dubbio la possibilità che Big Little Lies abbia una seconda stagione. Inizialmente pensata come miniserie limitata, il successo di pubblico e di critica ha spinto il network a pensare alla possibilità di espandere il racconto.
Il presidente della Hbo Casey Bloys ha infatti spiegato di aver chiesto all’autrice del libro da cui è tratta la serie tv Liane Moriarty di “provare” a pensare ad una storia per la seconda stagione. “Sarei molto curioso di vedere cosa potrebbe presentarci”, ha detto, sottolineando che però nulla è stato ancora deciso.
Intanto, però, sia Reese Witherspoon che Nicole Kidman si sono dette disponibili a pensare di tornare sul set della serie tv, contrariamente a quanto annunciato dal regista Jean-Marc Vallée, per cui invece la serie è un capitolo chiuso. “So cos’ha detto”, ha commentato Bloys, “ma Nicole e Reese sanno essere molto persuasive. Prima dobbiamo vedere il materiale e capire se vale il tempo di tutti coloro che sono coinvolti. Se sarà così, parleremo dei registi”.
Al panel, però, si è anche discusso di alcune altre serie tv della Hbo.
-Gli spin-off di Game of Thrones? “Priorità sull’ultima stagione”
Bloys ha confermato che si sta lavorando a quattro possibili spin-off di Game of Thrones (anche se George R.R. Martin ha detto che sono cinque), ma la “priorità numero uno resta l’ultima stagione. Non voglio lavorare su uno spin-off o su qualsiasi cosa che possa distrarci da questo”. Il presidente della Hbo ha anche confermato che i progetti non avranno al centro nessuno dei protagonisti di Game of Thrones.
-True Detective 3, confermato il protagonista
La terza stagione di True Detective è sempre più vicina alla realizzazione: Mahershala Ali è stato confermato come protagonista. “Ho letto cinque sceneggiature della terza stagione e sono fantastiche”, ha rivelato Bloys, “sono molto impressionato ed entusiasta per quello che ho letto”. A scrivere la sceneggiatura c’è ancora Nic Pizzolatto, affiancato dal creatore di Deadwood David Milch. Ed a proposito di Deadwood, il presidente del network è propenso a realizzarne il tanto chiacchierato revival. “L’unica preoccupazione era che potesse reggersi su se stessa. David Milch ce l’ha fatta. Ha scritto una sceneggiatura incredibile. Se si potrà fare con un budget che per noi abbia senso e se riusciremo a riunire il cast, saremo propensi a realizzarlo”.
-Confederate, l'”errore” nella comunicazione della Hbo
Infine, Bloys ha ammesso che le polemiche sorte su Confederate, nuova serie tv dai creatori di Game of Thrones ambientata in un mondo in cui la schiavitù è ancora legale, sono colpa del network. “E’ stato un errore della Hbo, non dei produttori”, ha ammesso. “L’idea di poter annunciare una serie con un argomento sensibile come questo che richiedeva una certa cura nella comunicazione è stata mal gestita da noi. Abbiamo sentito cosa vogliono fare i produttori, cosa li entusiasma, cos’è importante per loro. Noi avevamo il contesto. Chi ha letto il comunicato stampa no. Abbiamo dato per scontata la reazione. Credo che avremmo potuto fare un lavoro migliore con la comunicazione”.