Better Call Saul rinnovato per una sesta e ultima stagione, chiude il prequel di Breaking Bad
Appariranno Jesse e Walter nell’ultima stagione di Better Call Saul?
Notizia funesta per i fan di Breaking Bad dall’incontro tenuto da AMC al TCA (Television Critics Association) winter press tour: la serie prequel Better Call Saul chiude. Ma non sarà una chiusura rapida e traumatica, la serie è stata infatti rinnovata per una sesta e ultima stagione, che sarà composta da 13 episodi (tre in più rispetto al solito), che entrerà in produzione nei prossimi mesi e arriverà nel 2021.
Un annuncio fatto per tempo per permettere a tutti, autori, attori, spettatori, di prepararsi e che permetterà ai fan di vedere in un’ottica diversa i 10 episodi della quinta stagione che debutteranno il 24 e 25 febbraio su AMC (in Italia il 25 febbraio su Netflix). In questa stagione Jimmy McGill (Bob Odenkirk) decide di trasformarsi in Saul Goodman e di usare questo pseudonimo per i suoi affari legali. Un cambio che toccherà profondamente tutti quelli che gli sono accanto e che ruotano in modo diverso attorno alla sua orbita, personaggi interpretati da Jonathan Banks, Rhea Seehorn, Patrick Fabian, Michael Mando, Tony Dalton e Giancarlo Esposito.
Peter Gould, produttore della serie con Vince Gilligan e Mark Johnson, ha commentato come “fin dal primo giorno di Better Call Saul, il mio sogno era di riuscire a raccontare la storia completa di questo nostro eroe, complesso e corrotto, Jimmy McGill, e adesso AMC e Sony (che produce la serie, ndr.) stanno per realizzare questo sogno. Naturalmente devo ringraziare i fan, i critici, che hanno reso possibile questo viaggio. Il prossimo mese inizieremo a lavorare alla sesta e ultima stagione e faremo del nostro meglio per chiudere perfettamente“.
Sarah Barnett di AMC Networks e Studios ha commentato come non fu semplice ordinare “il prequel di una delle serie più rappresentative della storia della tv, è stata una decisione coraggiosa […] ma grazie a Vince Gilligan e Peter Gould, al loro genio è stata anche ricca di soddisfazioni“. “Vince e Peter hanno creato un mondo affascinante ricco di personaggi diversi da tutto quello che c’è ora in tv” ha aggiunto Jeff Frost di Sony.
Sul palco del panel del TCA Gould ha anche aggiunto “chiuderemo con 63 episodi ed è proprio quello che volevamo e speravamo“. Naturalmente adesso tutti vogliono sapere dove e come si fermerà la serie se terminerà quando è iniziato Breaking Bad o andrà oltre, ma Gilligan ha semplicemente risposto “magari faremo entrambe le cose”.
I due autori non sono entrati nel dettaglio della sesta stagione perchè sono ancora concentrati sulla quarta “nella quinta stagione la nebbia inizierà a diradarsi e inizieremo a vedere dove vogliamo arrivare e niente sarà come potremmo aspettarci. Quando la quinta stagione sarà finita potrete capire meglio dove andremo a parare“.
Nella quinta stagione rivedremo Dean Norris riprendere il ruolo di Hank Schrader ma nè Aaron Paul nè Bryan Cranston saranno Jesse e Walter nella quinta stagione. Per la sesta stagione è ancora presto per dirlo “mi piacerebbe lavorare con loro” ha solo aggiunto Gould. Tutte le possibilità sono aperte.
Sentendo le loro parole sembra possibile che la sesta stagione di Better Call Saul possa rappresentare l’ultimo tassello dell’universo di Breaking Bad “non puoi aggiungere troppa copertura calda a un gelato” ha detto Gilligan “e non voglio farlo. Certo ho sempre detto mai dire mai” e così si è avuto El Camino, ma è sempre meglio non trascinare troppo le cose “tutte le cose belle arrivano a una fine….chi se ne importa di Star Wars” ha chiosato Banks, davanti a Giancarlo Esposito che è reduce da The Mandalorian.
Dopo il 2021 il mondo di Breaking Bad avrà altri sbocchi?