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Bersaglio mobile, Enrico Mentana in prima serata su La7 per il ventennale dalla morte di Borsellino

Tutti gli appuntamenti tv di oggi per ricordare le vittime delle mafia.

pubblicato 19 Luglio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 03:15

Torna questa sera su La7 l’appuntamento a sorpresa con Bersaglio mobile di Enrico Mentana, il programma che incombe in prime time con puntate speciali sui grandi eventi (mentre Film Evento è in coda alle pellicole di La7 di più stretta attualità politica, come Il Divo di qualche giorno fa). Bersaglio mobile è andato in onda a settembre 2011 con un’intervista esclusiva al latitante Walter Lavitola, il faccendiere di Bari, per tornare a dicembre con Scacco al re di Gomorra, uno speciale sulla cattura del boss dei Casalesi, Michele Zagaria, a cui ha partecipato Roberto Saviano in collegamento.

Questa sera il Direttore del TgLa7 torna in onda per il ventennale dall’attentato a Paolo Borsellino e alle sue guardie di scorta in Via D’Amelio, avvenuto il 19 luglio del 1992. Seguirà alle 23.00 la messa in onda di Giovanni Falcone, il film del 2003 diretto da Giuseppe Ferrari con Michele Placido nei panni di Falcone, Anna Bonaiuto in quelli di Francesca Morvillo e Giancarlo Giannini che interpretava Paolo Borsellino.

Salta stasera su La7 il previsto appuntamento con il film Sud di Gabriele Salvatores con Claudio Bisio, come anche la puntata prevista de La valigia dei sogni.

La7 non è la sola a commemorare una duplice strage entrata nella storia del nostro Paese. Su Canale5 va, infatti, in replica integrale la miniserie in due parti Paolo Borsellino (Ita, 2004), di Gianluca Maria Tavarelli con Giorgio Tirabassi (Borsellino) e Ennio Fantastichini (Falcone).

Anche la Rai ha dato un suo contributo. Questo pomeriggio RaiTre ha trasmesso 1367 – La tela strappata, un documentario a cura del giornalista Giancarlo Licata, che utilizzando tutti i reperti custoditi nelle teche della Rai risalenti a quei tempi, racconta le 1367 intercorse tra la morte di morte di Giovanni Falcone e di sua moglie Francesca Morvillo e quella di Paolo Borsellino e le sue guardie di scorta in via D’Amelio.

Il titolo risulta un’originale caratteristica per affrontare il tema di morti così spietate raccontate attraverso le documentazioni ed i filmati di quell’epoca gelosamente custoditi negli archivi della Rai. 
I filmati usati da Giancarlo Licata, sono esclusivamente opera degli operatori Rai ed il documentario che ripercorre quelle tragiche 1367 ore, appena 57 giorni tra le due stragi, sono state montate con dovizia e maestria nel Centro sperimentale di Cinematografia di Palermo.
I

l documentario riprende fedelmente le immagini e le parole di quei tempi e persino le contestazioni vengono utilizzate infatti il documentario non sarà esente dalle polemiche dei politici di quel tempo come Spadolini, Craxi e Oscar Luigi Scalfaro. In apertura si vede la scena straziante dell’oramai nota vedova dell’agente di scorta Schifani, Rosaria, che con voce rotta dall’immenso dolore per la perdita del marito, esclamò “ Io vi perdono ma dovete inginocchiarvi se avete il coraggio di cambiare”.

Il documentario, andato in onda oggi pomeriggio dalle ore 18 alle 19.00 su RaiTre, verrà replicato questa sera su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre) alle 23.15.

In seconda serata su RaiDue viene, inoltre, riproposto 57 Giorni a Palermo: La scorta di Borsellino, puntata dedicata de La Storia siamo noi di Giovanni Minoli.

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