Berlusconi jr. e la chiavetta di Sky: “Doveroso il nostro ricorso. Vogliamo difendere i consumatori finali”
Il vicepresidente di Mediaset Piersilvio Berlusconi difende la scelta dell’azienda di muoversi contro Sky alla voce chiavetta digitale. Il ricorso presentato dal Biscione all’Antitrust, secondo il figlio di Papi, è più che legittimo e, anzi, è soltanto un atto propedeutico a nuovi, imminenti e clamorosi ribaltoni. In breve: Mediaset prova a gabbare Sky, Sky risponde
Il vicepresidente di Mediaset Piersilvio Berlusconi difende la scelta dell’azienda di muoversi contro Sky alla voce chiavetta digitale. Il ricorso presentato dal Biscione all’Antitrust, secondo il figlio di Papi, è più che legittimo e, anzi, è soltanto un atto propedeutico a nuovi, imminenti e clamorosi ribaltoni. In breve: Mediaset prova a gabbare Sky, Sky risponde con un geniale hardware usb da collegare ai decoder Hd per poter aggiungere tutti i canali free to air del digitale terrestre; Mediaset allora s’arrabbia sul serio e urla ai quattro venti che no, così non si fa, stando così le cose non si gioca più, e prova a portarsi via il pallone: la chiavetta è contraria alla normativa comunitaria e nazionale in materia di concorrenza e buonanotte al secchio. “Perché la concorrenza andrebbe bene – ha detto Piersilvio – ma purtroppo siamo quasi alla guerra”. Vediamo perché:
“Sky ha proposto un’iniziativa che secondo noi è anticoncorrenziale: quindi riteniamo l’esposto all’Antitrust giusto, addirittura doveroso, per tutelare gli interessi di Mediaset, ma anche dei consumatori finali, visto che con la chiavetta Sky offrirà solo un’offerta parziale del digitale terrestre”.
“Consumatori finali” richiama alla mente qualcosa. Risolto il deja-vù, vediamo come Piersilvio Berlusconi chiarisca – sempre dalle colonne de la Repubblica anche un altro aspetto fondamentale, cioè quello legato alla possibile fuoriuscita del canali generalisti Mediaset dal pacchetto Sky:
“Su Sky non ci siamo mai andati, perché sono loro che captano e trasmettono il nostro segnale nel loro bouquet, ma ad oggi non abbiamo motivi per pensare di scendere”.