Berlusconi a Ballarò, l’intervista di Floris in diretta
Il resoconto in tempo reale dell’intervista di Giovanni Floris al Cavaliere. E tutti i pregressi telefonici
23.15: il finale è di Floris, che se la ride perché sa di aver fatto bene quel che doveva fare: un blocco di trasmissione ben preparato, senza concessioni allo show e con domande incalzanti.
23.14: Scambio di battute.
F.: «Gli alleati li sceglie lei?»
B.: «No, sono quelli sul campo«
F. «Ma allora che squadra è? I candidati la possono tradire, gli alleati non li sceglie lei…»
B.: «Sono gli alleati che mi consente il sistema»
F.: «Ma la legge elettorale l’ha fatta lei»
B. «No non l’ho fatta io. La volevo cambiare».
F.: «Perché non l’ha cambiata?»
B. «Perché c’era un alleato che me l’ha impedito».
F. «Lo stesso alleato che si porta?»
Inchiodato, Berlusconi chiede i voti per avere la maggioranza, indipendentemente della Lega. E dice: «Non le sembra un sistema che dev’essere cambiato?» Floris ride: «Deve dirlo a Maroni. Che è sempre l’alleato di prima». Fine.
23.13: B.: «Sono stato classificato come il miglior imprenditore italiano del dopoguerra».
Floris: «Da chi?»
23.10: Floris: «Le manca la leadership?»
Berlusconi: «A lei sembra che a me possa mancare la leadership?»
23.07: Berlusconi evita le domande e prova a fare esempi. Ma non risponde. Floris: «Perché non l’ha fatto prima». Il Cav. attacca con la storia del fatto che non si poteva fare.
Poi si mette a parlare delle cose che ha risolto: l’emergenza rifiuti in Campania (58 giorni. Il Fact checking impazzirebbe), abolizione dell’Ici, lotta alla criminalità organizzata e via dicendo.
23.05: Floris inchioda Berlusconi con i numeri. Confronta le proposte di Berlusconi con il gettito che serve effettivamente, i conti non tornano. E Floris incalza:
«Ma dove li prende, questi soldi? Dove li trova 16 miliardi?»
«Ci sono tanti settori»
«Ma quali?»
Il Cav. è in difficoltà. Applica le sue tecniche di comunicazione, ma Floris non si arrende.
23.03: Floris prova a contenere gli applausi, da una parte e dall’altra. Berlusconi attacca con i suoi numeri a raffica, poi dice:
«Nel primo consiglio dei ministri aboliremo il finanziamento pubblico ai partiti»
23.01: Berlusconi:
«Tutti economisti di sinistra, complimenti. Ha visto che facce che hanno, no?»
22.58: tutto sul filo del fioretto, per adesso. Bene Floris sulla domanda a proposito del gettito dell’Imu. Berlusconi tira fuori la questione della copertura del gettito attraverso accordi con la Svizzera per tassare i capitali all’estero. L’Rvm per smentire il Cavaliere è già pronto, con una serie di economisti che sostanzialmente, in maniera molto pacata, smentiscono la possibilità.
22.54: Floris prova a fare qualche domanda. Il problema è che conosciamo già tutte le risposte. Non perché siano state svelate da qualcuno in anteprima. Piuttosto, perché sono le cose che Berlusconi va ripetendo da settimane urbi et orbi.
22.50: altro disco rotto: «In Italia il premier non ha ruolo». E poi la faccenduola del decreto legge. Anche questa già sentita a Servizio Pubblico. Quando arriva la nuova proposta shock?
22.49: si ricomincia dall’RVM da reality: Marchionne e De Benedetti che parlano di Berlusconi. Lui ascolta, poi, al rientro in studio, riattacca con la litania degli ospedali per bambini, dall’amico Guido Bertolaso, dall’Università della libertà (ecco cos’è). Ma poi la politica l’ha richiamato. Tutto già sentito.
22.45: Floris sembra un po’ teso. Introduce l’intervista, per “togliere i dubbi” sul programma. Berlusconi la butta già sulla battuta:
«Speriamo. I dubbi potrebbero anche aumentare»
22.42: comincia la tenzone. Cosa dobbiamo aspettarci? Uno show alla Servizio Pubblico? O qualcosa di più misurato?
22.37: Silvio Berlusconi è in studio. Giovanni Floris lo presenta (visti i pregressi di cui vi davamo conto, l’incontro fra i due è quasi storico), poi lancia la pubblicità, naturalmente. Spazi pregiatissimi, stasera. Più del solito.
22.32: Floris si congeda dagli ospiti in studio e manda un servizio sulla Norvegia, perché si possa approntare il seguito del programma, che costituisce anche il suo punto forte, questa sera. No, non stiamo parlando della copertina satirica di Maurizio Crozza, ma dell’intervista a Silvio Berlusconi, ovviamente.
Silvio Berlusconi in diretta a Ballarò, intervistato da Giovanni Floris, è una notizia televisiva, oltre che politica.
Anche perché abbinare il nome del Cavaliere a quello della trasmissione non può che ricordare una serie di show niente male. Non tanto per le sue partecipazioni in trasmissione, quanto per le telefonate.
Il 28 ottobre 2009 Berlusconi chiamò in diretta e cominciò a gridare, impossessandosi, di fatto, della trasmissione. In studio erano presenti Angelino Alfano e Ignazio La Russa.
Il 2 giugno 2010, la scena si replica: Berlusconi telefona, smentisce tutto e tutti e poi riattacca in faccia a Floris.
Il 23 novembre 2010 il Cav non si contiene di nuovo: telefona ancora e difende il suo operato sui rifiuti in Campania.
Berlusconi, non pago, ci riprova il 19 gennaio 2011. Questa volta, però, Floris non ci sta: invita Berlusconi a venire in studio e lo rimbalza.
Ancora un’episodio telefonico: è il 20 settembre 2011 Floris annuncia che Berlusconi è al telefono. Ma dall’altra parte della cornetta non c’è nessuno. Questa sera, finalmente, questo rapporto conflittuale e telefonico, si risolverà. Live.