Questo sera (su PolisBlog il liveblogging) probabilmente ne andrà solo uno spezzone e altrettanto probabilmente tale decisione provocherà una nuova reazione di Beppe Grillo. Il video che vi proponiamo in apertura risale a due sere fa. L’inviato di Ballarò, Alessandro Poggi, incontra in strada il leader del Movimento 5 Stelle che annuncia che il giorno dopo (ieri mattina) si sarebbe recato a Viale Mazzini per chiedere maggiore trasparenza in Rai. Ne viene fuori un’intervista che in realtà assomiglia ad un monologo nel quale il comico genovese se la prende un po’ con tutti ed anche con lo stesso talk di Rai3. Grillo si rivolge direttamente a Giovanni Floris, con lo stesso epiteto con il quale lo fa l’amico Maurizio Crozza:
Giova, prenditelo un po’ in casa questo qua. Non può fare il giornalista qua.
Lo scherzo dura poco perché Grillo poi si fa serio e inizia un lungo monologo, interrotto pochissime volte dal timidissimo giornalista:
Dobbiamo avere pari dignità di trattamento nei vostri spettacoli perché siete un ente pubblico e perché siamo il primo movimento in Italia.
Il leader del M5S insiste affermando che “abbiamo bisogno di avere anche noi il nostro spazio”, ma non spiega in che modo esattamente, visto che, come noto, è contrario alla presenza dei parlamentari grillini nei salotti televisivi.
Ed ancora, mentre snocciola le cifre e i dati che avrebbe ripetuto l’indomani mattina a Viale Mazzini:
La Rai va riformata, voi dovete essere riformati. Floris, io ti auguro solo che noi non andiamo a governare cominceremo a vedere un po’ i conti della Rai.
Grillo contesta anche i sondaggi della Ipsos che Ballarò ogni settimana propone. E non si tratta della prima volta:
Floris, tu guadagni più di un milione e mezzo l’anno, però il tuo canale insieme agli altri perde 200 milioni all’anno. (…) Floris, quando tu fai i tuoi sondaggini devi prima, se sei un servizio pubblico, quante persone contatti, quante persone non vogliono rispondere, il tipo di domande che fai. Non può il signor Pagnotelli (Pagnoncelli, Ndr) fare 10800 telefonate, 10mila lo mandano a fare in cul* e su 800 fai la campionatura degli italiani. Questo è deviare, è prendere in giro gli italiani.
Grillo è un fiume in piena. Si rivolge quindi ai telespettatori:
Se avete la coscienza di mandarmi in onda, mi rivolgo a quelli a casa. Per cortesia, cercate di guardare meglio quello che vedete. Oggi assistiamo ad un depistaggio dell’informazione vergognoso fatta dal servizio pubblico. E una è questa trasmissione qua, che è gestita da gente impiegata nel Pd. Viene lì, fa pistolotti, si sceglie gli ospiti. Al posto del pubblico avete dei morti, lo so da dove li vanno a prendere… sono reclutati da società che fanno firmare perché se qualcuno parla le società avranno una penale enorme da pagare. È tutto sfasato.
Il vulcanico leader del ‘non-partito’ nel corso della sua invettiva ribadisce che col M5S al governo “le cose cambieranno, anche velocemente” per la Rai e per Floris in particolare. Quindi propone per Roberto Fico, presidente della Vigilanza Rai, uno spazio di “mezz’ora alla settimana in tv per dire dove vanno a finire i soldi della Rai. Vogliamo sapere tutto”.
Infine, l’appello ai dipendenti Rai: “Basta sacrificare la vostra coscienza per dei cazzoni morti”.