Beppe Fiorello: “Sanremo con Baglioni? Sarebbe un grande onore”
L’attore siciliano, dopo un anno, è nuovamente coinvolto nel toto-festival.
La macchina di Sanremo 2019 ormai sta iniziando a carburare, fra novità che cambiano il regolamento della kermesse per quanto concerne i giovani (alla quale sarà dedicata un’intera settimana ad un passo da Natale) e rumors su chi sarà presente nella rosa dei Big, abbiamo una sola certezza: il bis di Claudio Baglioni sdoppiato nel ruolo di conduttore e direttore artistico per il secondo anno consecutivo.
Una prassi che non manca mai ad una manciata di mesi dalla partenza di Sanremo, è l’incognita co-conduzione che si ripresenta puntuale e che rientra in quell’atmosfera da toto-festival affascinante che ti proietta già dietro le quinte del teatro Ariston.
Dalle colonne de Il Secolo XIX appare un’intervista di Beppe Fiorello, attore nonché fratello minore di Rosario. Già un anno fa, prima dell’avvento Baglioniano il suo nome finì nell’agenda dei papabili conduttori, lui smentì categoricamente la sua presenza senza troppi giri di parole. Ma la tentazione a quanto pare non si è spenta e così l’attore siciliano 49enne torna prepotentemente dentro il calderone dei nomi, lui stesso ne è consapevole: “E’ una cosa che si ripete ogni anno“.
Affiancare Baglioni alla conduzione è stato quanto meno un grosso impegno e lo sanno bene Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino che hanno provato sulla loro pelle (chi per la seconda volta, chi da debuttante) l’esperienza ormai 6 mesi fa. Chissà che anche Beppe Fiorello voglia continuare il trend della co-conduzione affidata ad un attore intrapresa già con Gabriel Garko che ci provò (e sottolineiamo, ci provò) nel 2016 nel secondo Festival targato Carlo Conti.
Lui da a riguardo una risposta circospettosa:
Certamente fare il Festival con Baglioni sarebbe un onore, ma non lo so, è un discorso complicato.
La buona volontà c’è, quanto basta per tenere l’ipotesi aperta di un possibile suo arrivo. E se il discorso si semplificasse prossimamente con un semplice ‘accetto’?