Beppe Fiorello è Giuseppe Moscati, stasera e domani su Rai1
Ormai Beppe Fiorello è diventato l’uomo delle fiction Rai. Tra “L’uomo sbagliato”, “Salvo D’acquisto”, “Il grande Torino”, “Il bambino sull’acqua” , “Il cuore nel pozzo” e “Joe Petrosino”, non si può dire che a Viale Mazzini non abbiano fiducia in lui, fiducia che è sempre stata ripagata con ottimi ascolti. Ci riprova questa sera e
Ormai Beppe Fiorello è diventato l’uomo delle fiction Rai. Tra “L’uomo sbagliato”, “Salvo D’acquisto”, “Il grande Torino”, “Il bambino sull’acqua” , “Il cuore nel pozzo” e “Joe Petrosino”, non si può dire che a Viale Mazzini non abbiano fiducia in lui, fiducia che è sempre stata ripagata con ottimi ascolti.
Ci riprova questa sera e domani, con il film tv in due puntate “Giuseppe Moscati”, dedicata al dottore morto a 46 anni e diventato Santo per volere di Papa Giovanni Paolo II nel 1987.
Forte della vittoria allo scorso RomaFictionFest nella sezione internazionale, la fiction racconterà la vita del celebre medico, fin dagli anni della giovinezza, degli studi in medicina e della decisione di andare contro certe regole che vigevano ai tempi (come quella della durata massima della visita di sette minuti per paziente), a favore di un maggiore avvicinamento tra medico e malato. Le vicende professionali saranno però raccontate assieme a quelle umane, grazie alla presenza nella storia di personaggi come l’amico/nemico Giorgio Piromallo (Ettore Bassi), medico dalla vocazione vacillante, o la principessa Elena Cajafa (Kasia Smutniak), con la quale instaurerà un profondo legame, la sorella Nina (Antonella Stefanucci) e Suor Helga (Emanuela Grimalda).
Il soggetto del film è di Carlotta Ercolino e Fabio Campus, che hanno anche curato la sceneggiatura con Gloria Malatesta, Claudia Sbarigia, Lucia Zei e lo stesso regista Giacomo Campiotti. E’ una produzione RaiFiction prodotta da Sergio Giussani e Giorgio Schottler per Sacha Film e Artis Edizioni Digitali.
Come ammesso dal direttore di RaiFiction Agostino Saccà, il rischio di proporre un’altra fiction “a mo’ di Santino” c’era, ma pare che il risultato sia tutta un’altra cosa, a giudicare dai 12 minuti di applausi ricevuti al RomaFictionFest. Alla storia, a tratti prevedibile ma commovente, si aggiunge l’interpretazione del cast, soprattutto quella intensa di Fiorello che, secondo il regista,
L’unica preoccupazione pare essere quella per gli ascolti. Se da un lato, Beppe Fiorello ha dichiarato il suo dispiacere per la collocazione settembrina della miniserie (ma poteva andargli peggio, ricordate “Giorni da leone 2”?), di certo non ottimale per fare il pieno di ascolti, dall’altra parte Saccà ha cercato di produrre una fiction che possa attirare anche il pubblico del nord (infatti è ambientata tra Benevento e Napoli), lavorando sulla trama e aggiungendo personaggi non esistiti, come quello di Suor Helga.
Tra la concorrenza interna dell’”Isola dei famosi”(mercoledì) e di “Annozero” (giovedì), e quella di Mediaset con “Distretto di polizia 7” (giovedì), riuscirà Beppe Fiorello a fare un’altra volta centro?