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Beppe Barletti è morto: addio al giornalista volto di 90° Minuto negli anni ’70 e ’80

Il giornalista sportivo è morto all’età di 91 anni.

pubblicato 31 Maggio 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 01:16

90° Minuto perde un altro volto che ha fatto la storia del programma calcistico di Rai 1, in onda dal 1970 e condotto, durante gli anni d’oro, da Paolo Valenti.

Beppe Barletti, giornalista sportivo, inviato di 90° Minuto e di Domenica Sprint e corrispondente della sede Rai di Torino, è morto sabato 30 maggio 2020, all’età di 91 anni. Il giornalista era in pensione dal 1993 e avrebbe festeggiato 92 anni il prossimo 30 settembre.

Da Torino, ovviamente, Beppe Barletti seguiva le partite della Juventus e del Torino.

Il club granata ha espresso il proprio cordoglio attraverso il proprio profilo ufficiale Twitter:

Il Torino Football Club esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Beppe Barletti, storico giornalista della Rai e appassionato testimone del calcio torinese.

Nel corso della sua carriera giornalistica, Beppe Barletti seguì anche altri sport come l’automobilismo, l’atletica leggera e il basket. Oltre allo sport, però, il giornalista si occupò anche di cronaca e di politica, realizzando reportage dall’estero (come il reportage sul Lago Nasser, in Egitto), interviste esclusive (da citare, l’intervista a Christiaan Barnard, il primo cardiochirurgo ad aver realizzato un trapianto di cuore) e documentando anche casi di cronaca nera (come il caso Doretta Graneris che sconvolse l’Italia nel 1975).

Barletti scrisse i primi articoli per il Piccolo Commercio, giornale che si rivolgeva ai venditori ambulanti (stesso mestiere di suo padre) del mercato di Porta Palazzo, a Torino.

La sua carriera in Rai, invece, iniziò dopo aver lavorato per sette anni a La Stampa (per la precisione a Stampa Sera, edizione pomeridiana de La Stampa), dopo un periodo difficile (come Beppe Barletti ammise in un’intervista concessa nel 2016 a Indiscreto.info), grazie a Gino Rancati, suo ex collega a La Stampa e cronista Rai di Formula 1, scomparso nel 1998.