Bentornati nel magico mondo del Moige: senza Grande Fratello, E.R. (Rai) e Squadra Antimafia (Mediaset) sono il male
Signore e signori, benvenuti – anzi bentornati – nel magico mondo del Moige. Le ultime osservazioni del Movimento Italiano Genitori vertevano, soprattutto, sulle presunte “vergogne” del Grande Fratello, additato come il peggiore dei mali possibili. Questa volta, invece, l’incubo dei palinsesti si scaglia contro degli insospettabili, quali, ad esempio, Squadra Antimafia – Palermo Oggi.Accettabile, secondo
Signore e signori, benvenuti – anzi bentornati – nel magico mondo del Moige. Le ultime osservazioni del Movimento Italiano Genitori vertevano, soprattutto, sulle presunte “vergogne” del Grande Fratello, additato come il peggiore dei mali possibili. Questa volta, invece, l’incubo dei palinsesti si scaglia contro degli insospettabili, quali, ad esempio, Squadra Antimafia – Palermo Oggi.
Accettabile, secondo loro, solo la figura del vicequestore Claudia Mares (Simona Cavallari); pessimi, invece, gli atteggiamenti della squadra stessa che, citando testualmente, “sembra vivere situazioni di solitudine e incomprensione dove la responsabilità del proprio lavoro diventa causa, alibi e fuga contemporaneamente. Questi elementi, sommati alle immagini forti di violenza propri della fiction, ovviamente non adatti alla fascia protetta hanno reso il prodotto poco gradito alle famiglie che hanno così espresso un giudizio negativo”. Il Moige, però, attenzione al colpo di genio, alla fine sostiene che Squadra Antimafia sovverta, in qualche modo, il concetto espresso da un’altra serie sulla mafia, “Il Capo dei Capi”, che era stato accusato di “apologia” di Cosa Nostra. Ciò per quanto riguarda Mediaset.
Rai: nel mirino E.R. e Annozero. Partiamo dal primo. Ecco l’accusa, secondo comunicato stampa:
“Aver cambiato il principio ispiratore perché i medici non sono più eroi che con una scarsa retribuzione sacrificano la propria vita per salvare quella dei pazienti, ma personaggi che affrontano le emergenze nella confusione più totale, con freddezza e eccessiva rapidità. Immagini molto forti riguardanti interventi e medicazioni e il costante scontro con i familiari dei pazienti che evidenzia uno scontro di interessi, rendono la situazione ulteriormente cinica e la visione assolutamente non adatta ai minori”.
Capito che roba?
Ad Annozero si imputa la puntata, ormai celeberrima, sul terremoto d’Abruzzo:
“Cercando sempre il lato negativo in ogni cosa, seppur con il nobile obiettivo di scovare ed eliminare le ingiustizie, nel programma ci si dimentica spesso che, nonostante tutto, in Italia esistono anche tanti eventi positivi che andrebbero evidenziati”.
Peccato che a più di due mesi di distanza da quel tragico evento, tutti i dubbi sollevati da quella puntata si sono puntualmente e tristemente concretizzati…