Benigni torna in tv, a mezzanotte e senza preavviso. L’ultimo regalo (con colpo di scena) di Una pezza di Lundini
Una pezza di Lundini chiude i battenti con una sorpresa: il cameo di Roberto Benigni. Un evento per pochi intimi
Un colpo di scena e un evento. Entrambi concentrati in coda a Una pezza di Lundini, che mercoledì sera ha chiuso i battenti. Un’ultima puntata che non prevedrà seguito, considerata la mancata conferma del programma nella prossima stagione di Rai 2 e un Valerio Lundini che sarà prossimamente impegnato in un nuovo progetto su Rai Play.
E così, proprio sul finale, si scopre che per due anni e quattro edizioni Lundini ed Emanuela Fanelli non hanno condotto nulla. Non è stato altro, infatti, che un lungo ed interminabile provino, condito dall’immancabile “vi faremo sapere” della commissione giudicatrice.
“Volete che lo rifacciamo da capo?”, chiedono i due al termine dei ciak. “Stiamo qua da settembre 2020, ricominciare da capo sarebbe lungo”.
Giovanni Benincasa, come sempre voce fuori campo, li congeda e invita Lundini e Fanelli a far entrare in studio il successivo provinato. Non uno a caso, non uno qualsiasi, ma niente meno che Roberto Benigni.
Per l’attore si tratta di un cameo di una trentina di secondi, quasi interamente silenzioso. Benigni è impassibile, non sorride, sta perfettamente al gioco. Un gioco, ammirato in tempo reale da appena 134 mila spettatori, che rappresenta anche un fatto inedito per la tv. Sì perché le apparizioni sul piccolo schermo del Premio Oscar si rilevano col contagocce e, quando si verificano – da Sanremo in giù – godono sempre di grande risalto.
Forse è per questo che la performance da Lundini, a mezzanotte inoltrata, di fronte ad una platea ristrettissima, acquisisce un doppio valore.