Benigni e la Kostner, l’arte della controprogrammazione e dell’ottavina
Si consuma il piccolo dramma di Carolina Kostner su Raidue, cade la nostra, alla prima combinazione, rigida come il filo della lama del pattino traditore, poi tira fuori la grinta ma mostra tutta la contraddizione di una ragazza così giovane che gareggia alle Olimpiadi, viene scelta – ricordiamolo, fra le polemiche – come portabandiera, fa
Si consuma il piccolo dramma di Carolina Kostner su Raidue, cade la nostra, alla prima combinazione, rigida come il filo della lama del pattino traditore, poi tira fuori la grinta ma mostra tutta la contraddizione di una ragazza così giovane che gareggia alle Olimpiadi, viene scelta – ricordiamolo, fra le polemiche – come portabandiera, fa lo spot Fiat, si veste Roberto Cavalli, insomma è pronta per lo showbiz, e intanto pattina aggraziata, ma ottiene un risultato ancora mediocre. Finisce il piccolo dramma, dicevo e, il tempo di cambiar canale, Bonolis annuncia, prima dello stacco pubblicitario, la presenza di Roberto Benigni. Roba che neanche a studiarsela ci si riusciva, considerato che Il Senso della Vita è registrato. E inizia la performance di Benigni. Che si esibisce, per par condicio in due ottavine (o ottave rime).
In una fa Berlusconi:
Son Silvio Berlusconi, io sono la stella
Votatemi e un miracol vi aspetta
Io vi porto ogni cosa questa e quella
Ville, case, soldi e chi piu’ ne ha piu’ ne metta
Prodi vi porta un po’ di mortadella
E ve la porta con la bicicletta
Votatemi che io son Gesu’ Bambino
Votate e vi trasformo l’acqua in vino.
Nell’altra Prodi:
”Di perdere ormai e’ il tuo destino
Son Prodi o Silvio e scusami se insisto
Siamo tutti senza il becco di un quattrino
Hai ridotto l’Italia un fritto misto
So che vuoi trasformare l’acqua in vino
E che ti paragoni a Gesu’ Cristo
Ma il tuo governo sperpera e scialacqua
Mi sa che tu trasformi il vino in acqua.
Lo stacco pubblicitario arriva dopo la dichiarazione d’amore di Roberto a Nicoletta Braschi, e prima della foto – ricordate? “Il Senso della Vita” funziona a base di foto-interviste – che ritrae Benigni con Fellini. Ma non era proprio Fellini a dire: Non si interrompe un’emozione?