Benedetta Rinaldi: “Togliere il lavoro significa far perdere la dignità ad una persona. Costavo poco e portavo risultati…”
Benedetta Rinaldi è stata intervistata dal settimanale Nuovo.
Benedetta Rinaldi, conduttrice esclusa dai palinsesti Rai riguardanti la stagione televisiva 2019/20, si è sfogata con il settimanale Nuovo al quale ha manifestato nuovamente la propria delusione soprattutto per le modalità con le quali (non) le è stata comunicata la mancata riconferma a UnoMattina.
Già circa un mese fa, pochi giorni dopo la presentazione ufficiale dei palinsesti Rai, la giornalista e conduttrice romana utilizzò una terminologia esplicita per esprimere il proprio dissenso e il proprio sconforto, tramite i social: “Una passeggiata in spiaggia ed ecco un piacevole promemoria dal mare. Un promemoria per questi giorni assurdi, crudeli ed immeritati”.
Al settimanale Nuovo, Benedetta Rinaldi si è definita “disoccupata” e non ha nascosto il proprio fastidio per essere venuta a conoscenza della situazione solamente dai media, senza ricevere una doverosa comunicazione ufficiale:
È stato un vero colpo. Ora sono disoccupata e messa all’angolo. Non avevo un contratto pluriennale, per carità, ma almeno avrei voluto ricevere una telefonata per essere avvisata. Invece nulla: l’ho appreso dai giornali.
La Rinaldi ha ammesso di non conoscere i motivi che hanno portato alla sua esclusione e ha rivendicato il fatto di essere una risorsa importante per la Rai che portava risultati con bassi costi:
Non conosco il motivo di questa decisione. Alla fine sono rimasta disoccupata, a casa e con un figlio. Meno male che mio marito lavora. Se non avessi lui come farei ad andare avanti? È questo che mi dà fastidio. Togliere il lavoro significa far perdere la dignità a una persona. Non chiedevo tanto, ma almeno avrei voluto ricevere un trattamento diverso. Non sanno nulla di me e della mia vita, tra l’altro non costavo tanto e portavo risultati…