Benedetta Parodi lavora a Real Time ma fa gli spot tv per Sky
Lo strano caso della conduttrice di Molto bene, che in uno spot tv col marito Fabio Caressa sponsorizza la pay tv, azienda concorrente di Real Time
Maria De Filippi protagonista di uno spot sul canone Rai. Carlo Conti elogia l’attività imprenditoriale di Mediaset e invita i telespettatori ad abbonarsi a Premium. Benedetta Parodi, appena approdata a Real Time, diventa testimonial di Sky, magari insieme al marito che in quell’azienda ci lavora da anni.
Quale di queste tre ipotesi sarebbe la più credibile? Difficile dirlo. Noi sappiamo soltanto che una di queste ipotesi è realtà. Da qualche giorno, infatti, Benedetta Parodi compare al fianco del marito, Fabio Caressa, in uno spot televisivo di Sky in onda anche sulle reti generaliste.
La conduttrice, approdata a inizio stagione a Real Time (canale che ha costruito il suo successo sulla piattaforma Sky) dopo l’addio da La7, e in questo momento volto di punta del canale del gruppo Discovery sul quale va in onda quotidianamente con Molto bene (dopo l’ottimo esordio con Bake Off Italia), è testimonial della pay tv di Murdoch. Accanto a lei, come anticipato, il marito e direttore di Sky Sport 24.
Questi i fatti, così come si palesano agli occhi di ogni telespettatore, che viene invitato in maniera esplicita ad abbonarsi a Sky potendo usufruire in particolare del servizio Sky on demand.
Cosa ci sia dietro questo contratto pubblicitario resta per il momento misterioso e soltanto ipotizzabile. Il gruppo Discovery ha concesso a denti stretti alla sorella di Cristina Parodi il permesso di sponsorizzare un network concorrente? Oppure Real Time su questo aspetto ha una policy più morbida, considerato che per esempio ospita Amici di Maria De Filippi, storico marchio Mediaset, e che non ha paura di perdere abbonati?
Ed ancora, lo spot in questione fa preludere al passaggio dell’ex mezzobusto di Studio Aperto da Real Time a Sky?
Trattasi solo di congetture, ovviamente. L’unica certezza è che lo spot esiste e rappresenta un caso – a memoria d’uomo – unico nella tv italiana. Altro che le tanto discusse ospitate in Rai di Caressa e Bergomi che hanno fatto infuriare l’Usigrai e la redazione sportiva di viale Mazzini.