Benedetta Parodi a Tv Talk risponde a Blogo: “Io a La Prova del Cuoco? La Clerici è un’istituzione…”
Tra un Bake Off e un altro, Benedetta Parodi raggiunge Bernardini nello studio di Tv Talk.
Benedetta Parodi, ospite di Tv Talk di Sabato 28 novembre 2015, risponde a una delle domande proposte dalla community di Blogo e selezionata dalla redazione del programma di Rai 3 che questa settimana si dedica alla cucina in tv. Viene scelta quella di Luna91: “Ti piacerebbe condurre La Prova del Cuoco su Rai1?”
“La Prova del cuoco è un’istituzione. forse è stato il primo programma di cucina in tv in onda ancor prima del mio Cotto e Mangiato. Ma Antonella un’istituzione, la stimo tantissimo e non potrei mai dire che vorrei fare il suo programma…”
risponde la Parodi, che quindi fa prevalere, signorilmente, la ‘buona creanza’ senza nascondere che in fondo non le dispiacerebbe ‘ereditare’ i fornelli di Rai 1. Del resto Bendetta è sempre molto chiara sul suo rapporto con la tv: lei, che sottolinea come lei non sia una chef, ma una cuoca di casa e che si definisce una “divulgatrice” della cucina, ribadisce che sul piccolo schermo vuole cucinare. E basta. E lo farà anche per il Natale di Real Time con uno speciale che vedremo tra qualche settimana.
Vero è che diversi programmi di cucina vanno avanti anche senza un conduttore: è il caso di MasterChef, ma anche de Il Più Grande Pasticciere, su Rai 2, che con la sua seconda stagione ha ‘perso’ la conduttrice Caterina Balivo. Non ha paura possa accadere anche a lei a Bake Off Italia?
“Io mi sento un po’ la padrona di casa di questo programma dopo tre anni, anche se è il ruolo dei giudici che porta avanti la storia. Ma magari un filo conduttore serve…”.
Del resto Benedetta è fresca reduce dalla prima puntata di Junior Bake Off: come confessò anche a noi qualche mese fa, all’inizio l’idea di fare la versione junior del programma non l’entusiasmava.
“Quando me l’hanno proposto avevo molti dubbi perché non amo vedere i bambini che fanno gli adulti. Secondo me, però siamo andati nella direzione giusta. Non sono piccoli chef, ma bambini che si divertono e che sono anche pasticcioni, che non pensano alle eliminazioni. Poi i dolci sono più ‘vicini’ all’infanzia più di un filetto alla Wellington. Non ci sono state lacrime, si son divertiti…”
ha detto la conduttrice. Beh, a vedere la prima puntata di lacrime ce ne son state, proprio perché i bambini sono stati trattati come tali. E non dev’essere stato facile per loro affrontare la gara. Ma la mano della Parodi in questo caso si è sentita e ha fatto la differenza. Vi lasciamo alla recensione della prima puntata di Junior Bake Off, in attesa di rivederla ai fornelli di casa circondata dalla sua famiglia per il menu di Natale.