Belen Rodriguez e Marco Mazzanti allo Shampoo di TvBlog. Lei, donna dei boss, lui “accompagnatore” di grido
Inauguriamo quest’oggi, su spunto di alcuni simpatici lettori, una sezione scientificamente dedicata al frivolo, in cui ci concentreremo – specie in una stagione calda come quella estiva – sulle sciocchezze, Catullo le chiamerebbe nugae. Potete considerarlo benissimo il salone di bellezza di TvBlog, quello in cui faremo gli Shampoo, un’attività tanto sottostimata quanto preziosa per
Inauguriamo quest’oggi, su spunto di alcuni simpatici lettori, una sezione scientificamente dedicata al frivolo, in cui ci concentreremo – specie in una stagione calda come quella estiva – sulle sciocchezze, Catullo le chiamerebbe nugae. Potete considerarlo benissimo il salone di bellezza di TvBlog, quello in cui faremo gli Shampoo, un’attività tanto sottostimata quanto preziosa per il benessere e il relax di ognuno di noi. Per questo “numero zero” il sottoscritto vi chiede clemenza: finora ho fatto qualche tentativo in tal senso, ma anche a fare gli sciampisti bisogna prenderci la mano e i veri professionisti sono altri.
Allo shampoo questa settimana ci finiscono in contemporanea due protagonisti della stagione televisiva appena conclusa, legati da un comune denominatore: la sessualità come merce di scambio per fare carriera. Una sessualità spremuta sino allo stremo, che ha spinto lei a una condotta sentimentale piuttosto “facile” e lui a un’ambiguità degna dell’antica Grecia.
Stiamo parlando di Belen Rodriguez e Marco Mazzanti, due personaggi freschi, attuali ma che evocano compromessi di tutti i tempi. La Rodriguez ha intrattenuto chiunque in quest’anno di televisione come una vera odalisca che si rispetti. Da “vergine” del piccolo schermo che conta si è guadagnata ogni spazio televisivo ambito da una novizia del settore. Sino a un anno fa non esisteva per i più, fino a che non è entrata nelle grazie della tenutaria dell’Isola dei Famosi, iniziando il suo viatico verso la grande notorietà.
Belen è la vedette conturbante dei tempi moderni, la ragazza del night che sa cantare e ballare ma ha bisogno della battutaccia dell’avventore, magari un po’ brillo, per restare a galla. E poi è la donna dei boss più ambiti sulla piazza, dal gigolò americano Rossano Rubicondi al “farabutto” italiano Fabrizio Corona.
Ora sta per approdare a Sarabanda, per diventare ancora una volta mirino di battutine machiste dal bullo di turno, Teo Mammucari. Il sesso, insomma, è un motivo ricorrente nella parabola di Belen, peccato che non lo si possa definir “gentil” specie per certi scatti fotografici poco ortodossi.
E poi c’è lui, l’efebo del Grande Fratello, il ragazzo dal sesso degli angeli che è sempre protagonista per i suoi trascorsi sentimentali senza che se ne conosca l’orientamento. Marco Mazzanti, quello che prima si era invaghito della Vanessa come un adolescente e poi è stato messo in riga dalla dominante Lea Veggetti, è l’emblema del maschio che ha perso la bussola.
Categorie come etero o gay, nel suo caso, sono totalmente fuori discussione e la sua forza sta proprio in questo: la disponibilità a far credere di essere tutto il contrario di tutto. Macho per la dedizione ai bipiciti, fragile per la mancanza di spina dorsale, educato nei modi di porsi, egocentrico nella sovraesposizione mediatica. E poi, dulcis in fundo, “pupillo” perfetto di Alessandro Cecchi Paone (vedi anche Gossipblog).
Il noto divulgatore, ormai posseduto dal casto epicureismo e dallo stile di vita sfrenato di Alessandro Magno, ha fatto sapere che Marco è diventato il suo accompagnatore. I due ormai trascorrono del piacevole tempo insieme, affacendati in attività che non è dato sapere fino in fondo. Tutto è lasciato in sospeso sul filo di un patronato di ascendenze classiche, tra il potente di mezza età amante del bello e il ragazzo nel fiore degli anni che lo ha sedotto per la sua freschezza.
Il bel Mazzanti, ovviamente, sta al gioco e non disdegna la nobilitazione culturale di questo rapporto, all’insegna di gite ai musei con tanto di busti fallici sullo sfondo. E’ un’amicizia che ammicca all’omosessualità sfiorandola e senza che diventi un elemento di scandalo, con la consapevolezza che giocare col sesso, in tv…
Ci dispiace, ma lo shampoo finisce sempre sul più bello.