Bei figlioli: Jesse Spencer
Beh, ma allora diciamolo che ogni tanto ci si può abbandonare alla pura contemplazione. L’ha fatto Malaparte, con entusiasmo, per Julia Smith (appesantita per qualcuno, fondoschiena dell’anno -2003 però- per altri). Lo faccio io con Jesse Spencer. Chi? Chase di Doctor House (oppure House M.D., a voler essere precisi). Ah, Chase… Il biondino meno irritante
Beh, ma allora diciamolo che ogni tanto ci si può abbandonare alla pura contemplazione. L’ha fatto Malaparte, con entusiasmo, per Julia Smith (appesantita per qualcuno, fondoschiena dell’anno -2003 però- per altri). Lo faccio io con Jesse Spencer. Chi? Chase di Doctor House (oppure House M.D., a voler essere precisi). Ah, Chase…
Il biondino meno irritante ma più pericoloso di Foreman, quello che nella prima stagione si è un po’ venduto House per il proprio tornaconto e nella seconda… pure. Ma, vedete, mi è così difficile giudicarlo.
Egli appartiene, infatti, alla categoria “putti”, quella tipologia di uomini-bambini sognanti e sognati (altri esempi eccellenti? Ryan Philippe, il primissimo Di Caprio, Jonathan Rhys Meyers ai tempi di Velvet goldmine, il buon vecchio Mark Owen dei Take that ma anche, perché no, il Leon che vinse Amici terza edizione..), a cui proprio non so dire di no.
Non lo so poi, nella vita reale, se un putto resisterebbe al mio fianco, e se io non scapperei reclamando un truce omaccione alla Bruce Willis in Die Hard, tutto macchie di grasso sulla canottiera, ma così, sulla carta, o meglio sullo schermo, niente di meglio dell’idea di essere curata dal Dottor Chase.