Beforeigners, arriva su RaiPlay lo sci-fi norvegese con i “migranti del tempo”
Dai creatori di Lilyhammer, una serie fantascientifica che gioca con il difficile ed attuale tema dell’immigrazione
Sono stranieri, sì, ma non nel senso che provengono da altri luoghi, bensì da altri… tempi. E’ questa la premessa dei personaggi di Beforeigners, la nuova serie tv norvegese che da oggi, 20 gennaio 2021, è in esclusiva su RaiPlay, che mette subito a disposizione tutti e sei gli episodi della prima stagione (e se ve lo state chiedendo, sì, la serie è già stata rinnovata).
Di cosa parla Beforeigners su RaiPlay?
https://www.youtube.com/watch?v=XCm1SMSHdhA
L’idea della serie è quella di giocare con il tema della migrazione, estremamente attuale e drammatico, dando ad esso però una chiave fantascientifica. Tutto inizia, quindi, nel momento in cui un fenomeno -ovviamente inspiegabile- si verifica in alcuni luoghi del mondo: degli strani bagliori che preoccupano tutta la comunità scientifica e non solo.
La serie, però, si sofferma in particolare su quello che accade ad Oslo dove, in mezzo all’oceano, iniziano a comparire dal nulla delle persone. Giunte a riva, ecco la rivelazione: queste persone arrivano da differenti epoche storiche, in un modo che neanche loro sanno spiegarsi. C’è chi arriva dall’Età della Pietra, chi dall’epoca vichinga e chi dal tardo 1800: per loro non c’è possibilità di ritornare a casa.
I primi a rilevare la loro presenza sono l’agente di Polizia Lars Haaland (Nicolai Cleve Broch) e sua moglie, in attesa della loro prima figlia. L’azione, quindi, si sposta a diciotto anni dopo: i misteriosi fenomeni di cui sopra non si sono mai placati, ed ormai i migranti del tempo, meglio noti come “beforeigners” (crasi tra “before”, prima, e “foreigners”, stranieri) fanno parte della società. C’è chi si è integrato ed ha trovato un lavoro, ma ci sono anche coloro che vivono ai margini della società.
Lars, intanto, si è separato (sua moglie lo ha lasciato per mettersi con un uomo proveniente dal 1800), è diventato dipendente da una droga chiamata “gocce del tempo” e cresce sua figlia Ingrid (Ylva Bjørkås Thedin). Al lavoro, viene incaricato di indagare sull’omicidio di una donna dell’Età della Pietra insieme all’agente Alfhildr Enginnsdottir (Krista Kosonen), al suo primo giorno e soprattutto prima beforeigner vichinga ad essere accettata nelle Forze di polizia. Se per i due imparare ad andare d’accordo è una sfida nella sfida, nel corso degli episodi emerge che dietro l’arrivo dei migranti del tempo si cela una cospirazione molto più grossa e pericolosa.
Dai creatori di Lilyhammer
A creare Beforeginer sono stati Anne Bjørnstad ed Eilif Skodvin, i creatori della black comedy Lilyhammer, che questa volta hanno voluto cimentarsi con un genere del tutto differente. Ispirandosi così a dei classici come “Il mondo nuovo” e “1984”, ma anche a film come “District 9” e serie tv come The Leftovers, i due hanno dato vita ad una serie che riesce davvero a portare sul piccolo schermo un difficile tema come quello dell’immigrazione dandogli una svolta inedita e capace di incuriosire.
La loro idea è stata quindi resa concreata da Hbo Europe, il gruppo di canali visibili in alcuni Paesi europei di proprietà della Hbo. Beforeigners rappresenta la prima produzione originale norvegese, nominata come Miglior Drama ai Gullruten Awards, i premi tv della Norvegia. La serie tv ha anche ricevuto due nomination ai Norwegian Series Critics Awards, una come Miglior Drama ed una come Miglior Attrice per Kosonen.