Beauty contest – Arriva il ricorso di SKY
Anche il colosso di Murdoch ricorre contro il beauty contest, come La7. Ecco perché.
Abbiamo visto come lo switch off delle reti già esistenti non sia per nulla esente da problemi – con buona pace di chi pensa che sia solo l’attitudine dell’italiano medio a lamentarsi, anche il nostro post in merito raccoglie segnalazioni di lettori affatto inesperti che registrano problemi di ricezione del segnale. Ma sul fronte dell’assegnazione delle nuove frequenze (sei, per la precisione), con il cosiddetto beauty contest – gara priva di introiti per lo Stato, cosa che in tempo di crisi e di manovre bis, ter, quater e simili è piuttosto singolare – le cose non vanno meglio.
Dopo il ricorso di La7 arriva anche il ricorso di SKY Italia.
Il network di Murdoch ha impugnato al Tar del Lazio il Bando di gara del beauty contest e tutti gli atti precedenti. Le contestazioni ad opera di SKY avvengono relativamente al fatto di poter concorrere a una sola delle tre frequenze del lotto A; il fatto che le frequenze del lotto B (quelle in cui sono impegnate in gara Rai e Mediaset, oltre a La7 che rischia di non aver proprio nulla) siano migliori di quelle del gruppo A; il fatto che ci sia un vantaggio, nel bando, per coloro che operano già sulle frequenze terrestri – e quindi, con una penalizzazione per in nuovi entranti. E si contesta anche il fatto che non ci sarebbe trasparenza a proposito di come siano stati ripartiti i lotti per l’ingresso in gara. Il termine ultimo per la presentazione delle domande scade martedì a mezzogiorno. Cosa accadrà poi?