BBC, via al restyling dei loghi fra le polemiche: “Quanto avete pagato?”
Dallo scorso luglio la BBC ha avviato un processo di restyling dei loghi. Critiche da parte del web che ritiene l’operazione ‘molto costosa’.
Se per l’Italia il 20 ottobre è stato contrassegnato dall’inizio di una nuova era per il digitale terrestre, nel Regno Unito si è consumata un’altra piccola rivoluzione per una delle maggiori aziende televisive esistenti nel panorama dei media: la BBC. Sembra una piccolezza, una roba che pochi notano, ma qualsiasi cosa faccia la BBC (siano passi falsi o iniziative da applausi) lo si trasforma in casi mediatici su cui ci si campa per settimane e settimane.
Partiamo innanzitutto dalla questione tecnica. Da qualche mese la British Broadcasting Corporation – che nel 2022 festeggerà la bellezza di 100 anni dalla sua fondazione – ha iniziato un processo di cambio logo: a differenza del marchio tenuto per 24 anni (dall’ottobre 1997) le lettere sono state rimpicciolite e poste in quadrati (chiamati anche blocchi) ma ben distanziati tra di loro. Non si tratta dell’unico ritocco, dopo un’era in cui il carattere (font) delle lettere usato è stato il Gill Sans, ora si è passati al tipo BBC Reith.
Ci soffermiamo proprio su quest’ultimo punto, il cambio del carattere. Dove sta la polemica? Sta nel fatto che molti telespettatori non solo hanno lamentato la poca differenza tra il logo precedente e il neonato (niente di drastico, ma inevitabilmente il marchio ne acquista in freschezza e modernità), ma una parte degli interessati ha avanzato l’ipotesi secondo cui la BBC avrebbe pagato fior fior di sterline per la riprogettazione.
Su Twitter alcuni utenti urlano allo scandalo: “Il cambiamento del logo BBC è uno scherzo assoluto e uno spreco di denaro” scrive qualcuno andandoci giù pesante “Sotterratevi per la vergogna!”
Dove sta la risposta? In realtà i diritti di utilizzo del carattere Reith appartengono proprio alla BBC (il carattere Reith – creato nel 2018 – trae ispirazione dal cognome del fondatore dell’azienda, John Reith) al contrario del Gill Sans, sulla quale la BBC aveva l’obbligo di pagare una royality.
Quindi, in soldoni, il restyling dei loghi BBC altro non porterebbe che ad un sostanziale risparmio di denaro. A confermare questa tesi è un portavoce della BBC al quotidiano inglese Metro: “Stiamo semplicemente usando il nostro font – di cui possediamo i diritti intellettuali – dunque è sbagliato affermare che per la riprogettazione ci siano stati costi significativi“.
Ecco la rivisitazione dei principali loghi delle quattro reti generaliste BBC: