Baudo fa Domenica In anche in Viaggio. Racconto lento e malinconico, infografica da ancien régime
Il presentatore più istituzionale alle prese con un programma itinerante.
Di Pippo Baudo va apprezzato l’impegno a prendere e partire senza piangersi addosso, pur di fare qualcosa di nuovo in tv. Di nuovo per lui, perché se la tv italiana non sentiva il bisogno dell’ennesimo programma itinerante – più nelle corde di una defilata Rai5 – RaiTre dimostra di non saperlo fare come uno straccio di avanguardia comanda.
Da subito il telespettatore si trova catapultato in un Viaggio sì, ma di quelli organizzati dal circolo della briscola (e già la sigla Strada facendo è da ‘buongiorno tristezza’).
Il camper, che per i teledipendenti fa tanto Stranamore, diventa un espediente visivo inutile, visto che Pippo avrebbe potuto continuare a intervistare – con la sua inconfondibile professionalità – qualsiasi ospite, mettendogli un cartonato turistico alle spalle con il logo di Domenica in.
Il presentatore più facondo di tutti diventa un po’ come il nonnino nostalgico e dall’aneddoto sempre pronto, che sì ci piace ascoltare, ma senza che ci sfinisca al punto da toglierci il gusto della visione.
Le piazzette in cui fa le sue interviste sembrano quelle del paesello popolato di vecchietti che attendono l’imbrunire (per non parlare degli interni antitelevisivi con gli attempati vecchi amici di Benigni). E il Pippo nazionale resta seduto anche in viaggio, non manifesta mai curiosità e stupore, si serve della meta di turno come pretesto per mostrarci di essere preparato e poter aggiungere sempre qualcosa di suo, senza mai vedere un posto e farlo vedere veramente.
Il Viaggio di Baudo: prima puntata
In più si avverta la mancanza delle riprese di nuova generazione nella confezione di X Factor, che trasformavano i paesini più ameni in meravigliosi set a cielo aperto. Per non parlare dell’infografica, che sembra riesumare direttamente la Wordart, con uno stile da ancien régime terribile a vedersi.
Alla fine è il racconto a prendere il sopravvento, ma con quella vena nostalgica e malinconica che Baudo esaspera con interventi come questi:
“Non mi danno più un teatro, mi sono preso un camper (…) Ah, queste vecchie canzoni di una volta”.
Persino Jovanotti, interpellato nella sua città natale Cortona, antepone al consiglio di viaggio una nota dolente:
“Io faccio parte di una generazione che non ha più radici forti. Sono cresciuto un po’ a Roma, un po’ qui. La mia è una generazione che ha perso le radici legate al territorio”
Per non parlare di un Baudo pessimista cosmico a colloquio con Matteo Renzi:
“Oggi il pane è caro, la casa c’ha Imu, il lavoro non c’è. In che mondo viviamo, sindaco?”
Tutto questo disarmo fa stridere ancora di più quelle domande forzatamente giovani istigate dagli autori, che Baudo sembra recitare senza crederci troppo:
“Matteo, tu paragoni il mondo di Dante a quello di Twitter. in che senso?”.
Non dicevano che viaggiare apre la mente? A Baudo ha aperto solo un’occasione: chiudere la carriera con Linea Verde trasformandolo nella versione container di un varietà.
La scaletta della prima puntata
Da stasera, alle 21.05, Pippo Baudo torna su Rai3 con un nuovo programma itinerante che lo vedrà per la prima volta in blue jeans, Il viaggio.
A bordo di un camper personalizzato, il monumento della tv nostrana percorrerà le strade italiane in veste di osservatore, puntando l’attenzione di volta in volta su una regione italiana, alla ricerca di storie e personaggi nei luoghi della loro vita e disegnando un quadro del passato, del presente e del futuro.
Sulle note del celebre brano di Claudio Baglioni, “Strada facendo”, Baudo girerà il Belpaese per raccontare un territorio ricco di storia, arte, cultura, artisti e personaggi curiosi.
Ogni puntata vedrà protagonista una regione italiana e i primi quattro appuntamenti in onda dal 3 al 24 settembre, saranno dedicati a Toscana, Puglia, Romagna con un secondo passaggio in Toscana.
In ogni regione Baudo incontrerà oltre venti personaggi tra scrittori, registi, attori, filosofi, cantautori, giornalisti.
Sarà la Toscana ad aprire stasera il ‘grand tour’ in Italia di Pippo Baudo. Si partirà da Cortona, in provincia di Arezzo, dove a far da cicerone lungo i vicoli del piccolo borgo ci sarà Jovanotti, che da anni ha scelto il comune della Val di Chiana come propria residenza.
Da Cortona a Prato dove lo scrittore Edoardo Nesi ricorda la vecchia cittadina tessile e ne analizza la trasformazione avvenuta negli anni con l’arrivo della manodopera cinese.
A pochi chilometri da Prato nella frazione di Vergaio, il camper de “Il viaggio” sosterà nel paese dove Benigni ha trascorso la sua infanzia. Saranno tre dei suoi amici storici a raccontare gli aneddoti, gli scherzi più riusciti, i primi amori e i primi passi artistici dell’eclettico artista nella Casa del popolo.
Dalle colline si raggiungerà poi la città considerata la culla dell’arte italiana, Firenze, e a Palazzo Vecchio Baudo incontrerà il sindaco Matteo Renzi.
Ancora bellezze artistiche a Vinci, paese natale del grande genio Leonardo, per visitare il Museo Leonardiano e scoprire una delle raccolte più originali comprendenti i lavori dell’artista tecnologo, scienziato e architetto.
Ma le meraviglie della Toscana includono anche le bellezze naturali della costa tirrenica su cui sorge la Versilia, località il cui nome è legato a una delle più spettacolari feste italiane, il Carnevale di Viareggio.
In compagnia di Alessandro Santini, presidente della Fondazione del carnevale, scopriremo come nascono i grandi carri di cartapesta che dal 1873 sfilano nella passeggiata a mare. Non mancherà una tappa a Marina di Pietrasanta per ‘ritornare’ allo storico locale la Bussola, che negli anni ’60 e ’70 diventò uno dei punti di riferimento nel panorama dello spettacolo italiano e internazionale.
A parlarne insieme a Baudo ci saranno Ombretta Colli, Marco Bernardini nipote di Sergio, fondatore della Bussola e il rapper J-Ax.
Tra gli altri ospiti della puntata Marcello Lippi, Franco Migliacci, Matteo Ye portavoce della comunità cinese di Prato, il cantastorie fiorentino Riccardo Marasco, Roberta Barsanti direttrice del Museo Leonardiano di Vinci e la cantante Dafne Martini.
“Il viaggio” è un programma di Pippo Baudo, scritto con Cosimo Calamini, Giovanni Filippetto, Antonio Miglietta, Cristina Norante. Gli arrangiamenti musicali sono del Maestro Bruno Biriaco con la consulenza di Massimo Genna. Il produttore esecutivo è Fabio Placidi, e la regia è curata da Alberto Bader.