Barbara Matera ha Sette vite… come i gatti
In giorni “politicamente” bollenti, non possiamo trattenerci dal commentare un bizzaro frame televisivo di questa settimana. Protagoniste le leggi della differita catodica, che spesso e volentieri sono fonte di qualche imbarazzo per i malcapitati di turno. Prendete Barbara Matera, neo-europarlamentare in grande spolvero. In questo periodo sarebbe persino scontato ricordarle il suo curriculum da “starlette”,
In giorni “politicamente” bollenti, non possiamo trattenerci dal commentare un bizzaro frame televisivo di questa settimana. Protagoniste le leggi della differita catodica, che spesso e volentieri sono fonte di qualche imbarazzo per i malcapitati di turno. Prendete Barbara Matera, neo-europarlamentare in grande spolvero.
In questo periodo sarebbe persino scontato ricordarle il suo curriculum da “starlette”, diviso tra una dimenticabilissima performance recitativa a Carabinieri e una partecipazione altrettanto ordinaria a Notti sul Ghiaccio. Anche rivederla annunciare i programmi Rai con tanto di mitico “ditino” sconfinerebbe nell’ovvio ed è pratica assai abusata su Youtube.
Insomma, c’è ben altro per ironizzare sul cambio di sorte professionale così repentino nella carriera della Matera. Una svolta brillantemente annunciata, della serie nomen omen, nell’omonimo marchio Sette vite, che l’ha appena vista protagonista di un cameo. Chi l’avrebbe mai detto che la showgirl, ancora impegnata un anno fa sul set, si sarebbe vista proprio adesso, in prima visione in tv, con un “lavoro” bell’e archiviato?
E quanta amarezza per il povero Magalli, che da special guest star dello show si è fatto rubare la scena dall’ennesimo (bel) volto nuovo del Popolo della Libertà. Prima la Carfagna a Piazza Grande, ora la Matera nella sitcom: quando il potere in gonnella batte solo sul Due.