Barbara D’Urso sul Grande Fratello: “Ascolti in calo? Per troppo in onda”
La conduttrice dice la sua sul reality che in passato ha condotto e spesso raccontato nel suo contenitore pomeridiano.
Non è stata una stagione memorabile per il Grande Fratello. Ascolti in calo, interesse generale semplicemente crollato. Nella percezione degli italiani il “babbo di tutti i reality” (espressione abusata, ma indiscutibilmente vera) è tutt’altro che un evento televisivo da seguire nella sua unicità, di fatto si è trasformato in una sorta di telenovela, con tutti i difetti di una serialità oltre i limiti consentiti della ripetitività. C’è però un Grande Fratello che ha vinto quest’anno, è quello di Matteo Garrone, il regista italiano che ha conquistato il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2012 con il film Reality che racconta la storia di un aspirate concorrente del GF.
Con l’occasione Luca Dondoni su La Stampa ha raccolto qualche osservazione da una delle storiche conduttrici del Grande Fratello, Barbara D’Urso che, come viene ricordato nell’articolo, ha anche il primato di aver messo la faccia in almeno altri 4 programmi assimilabili all’inflazionato genere televisivo: La Fattoria, 1-2-3 Stalla, Reality Circus e il contestatissimo Baila!.
La D’Urso ha avuto l’occasione di dire, apertamente, cosa ne pensa del GF:
Sono contenta del premio per Garrone, per l’Italia e perché comunque il tema è il Grande Fratello, un tema comunque lo si voglia raccontare sempre affascinante. Il calo degli ascolti? Impossibile non immaginare che la gente non si stanchi quando gli fai vedere un GF che dura sei mesi, ne fai passare tre e subito ne inizia un altro. Nella vita come davanti alla tv è bello assaporare una cosa e far passare del tempo prima di assaggiarla ancora. Anche la cosa che ti piace di più se te la somministrano tutti i giorni stanca.
A questo problema Mediaset porrà rimedio rinviando la messa in onda della prossima edizione, ma non c’è solo questo problema, come spiega la D’Urso:
La gente si è abituata al programma e anche chi vi partecipa sa a cosa va incontro. Soprattutto si immagina cosa succederà durante e dopo la trasmissione ed inizia a recitare una parte.
Ecco, per questo diventa decisamente complesso trovare una contromisura (ammesso non si scelga di aprire, ma per davvero, i casting a persone “comuni”).
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