Barbara D’Urso, Pomeriggio 5, Myrta Merlino e Mediaset (Retroscena TvBlog)
L’addio di Barbara D’Urso a Mediaset e gli intrecci di varia natura che ne conseguono fra politica e televisione
Si è dunque chiusa l’era televisiva di Barbara D’Urso a Mediaset. Un po’ come paventavamo da queste colonne lo scorso maggio, per la conduttrice ed attrice napoletana non ci sarà una nuova edizione di Pomeriggio 5. Erano stati tanti i campanelli d’allarme suonati per l’ex padrona di casa del Grande fratello. Il più evidente, negli ultimi tempi, era la progressiva riduzione della durata proprio di Pomeriggio 5, unito alla chiusura del suo spin off di prime time Live non è la D’Urso.
Il tipo di televisione, che è stata la fortuna di queste due trasmissioni, per Mediaset, non era più “cosa“. Si dice per gli ingredienti e per la forma dei due programmi. Lei comunque il suo lavoro l’ha sempre fatto e bene. Se ti chiedono di confezionare brioches, non puoi fare tartine al caviale. Sopratutto se non ti danno gli ingredienti. Ricordiamo poi l’episodio di quel tweet “clandestino” apparso sull’account ufficiale di Qui Mediaset con quell’epiteto che sembrava proprio rivolto a lei e a Mara Venier, che l’aveva ospitata poco prima a Domenica in.
Per altro poi non sono mai arrivate scuse dirette alle due conduttrici da parte di Mediaset. I tempi però cambiano e con essi i protagonisti che ne determinano gli accadimenti. Nella vita c’è sempre chi va e chi viene. Forse era destino che lei arrivata agli albori di Telemilano 58 di Silvio Berlusconi, dovesse essere congedata subito dopo la scomparsa del fondatore dell’impero televisivo commerciale più importante d’Italia e fra i più importanti d’Europa. Si dirà coincidenza. Ma a questo punto si volta pagina.
Si volta pagina per Barbara D’Urso, che dovrà restare ferma in autunno, visto il contratto che ancora la lega con Mediaset fino al 31 dicembre 2023. Al netto della frase di prammatica contenuta nel comunicato di ieri di Mediaset, in cui si parla di nuovi progetti. Ma per ora neppure altrove, con contratto in essere con Mediaset fino a fine dicembre. Niente dunque giuria di Ballando con le stelle, visto che il programma come sappiamo è in onda in autunno dal 21 ottobre su Rai1. La nuova vita lavorativa di Barbara D’Urso partirà dunque da gennaio 2024. Una vita che si potrebbe svolgere su vie parallele. Strade che porterebbero verso una piattaforma multimediale e anche verso un ritorno in Rai. Barbara D’Urso è d’altronde nata in Rai, la ricordiamo valletta di Pippo Baudo a Domenica in, poi a Serata da campioni con Carlo Massarini e ancora a Fresco fresco.
Il volta pagina di Mediaset invece, per quel che riguarda Pomeriggio 5, si chiama Myrta Merlino. Il blog di Davide Maggio, molto infiltrato negli uffici che contano di Mediaset e Fascino, ha giustamente lanciato il nome della compagna di Marco Tardelli come nuova conduttrice di questa trasmissione. Programma questo che sarà probabilmente ulteriormente accorciato, partendo un po’ dopo rispetto alla già ritardata partenza di questa stagione. Inoltre il programma potrebbe anche terminare un pochino prima, con un allungamento del game show preserale di Canale 5.
La scelta della Merlino si colloca nell’alveo politicamente corretto che Mediaset si è voluta dare per volontà del suo editore. E’ ormai arcinoto che Piersilvio Berlusconi abbia deciso di dare una ripulita all’azienda fondata dal suo papà. Lo ha fatto per esempio, in accordo con Alfonso Signorini, nella fase conclusiva dello scorso Grande fratello vip e lo farà ancora di più nel Gf vip 8 in arrivo dal 18 settembre su Canale 5. Lo farà anche attraverso ulteriori future mosse. Ma la necessità di Mediaset, in vista del futuro di questa azienda, è anche quella di avere dei buoni rapporti con l’attuale politica.
Di Myrta Merlino, buona giornalista, sono noti i buoni rapporti che ha con tutto il mondo politico e che ha saputo tessere in tutti i suoi anni di attività lavorativa, segnatamente grazie a quelli alla guida de L’aria che tira su La7. A proposito, è di ieri il retroscena di Francesco Verderami sul Corsera di un possibile interessamento verso la politica attiva di Piersilvio Berlusconi, vedremo. Cosi come vedremo la decisione di Bianca Berlinguer se passare a Mediaset. Anche questa finemente legata alla strategia politica di Mediaset.
Tornando alla Merlino e alla politica, questo è forse uno dei punti che hanno fatto decidere a Mediaset di ingaggiarla. Probabilmente per Mediaset sarebbe stato più conveniente posizionare come traino al preserale una soap. Magari quella Terra amara, che aveva fatto buoni ascolti nella domenica pomeriggio post Amici, sfondando il muro del 20%. Dando -paradossalmente- più filo da torcere a Domenica in.
Sappiamo infatti che il pubblico di quelle soap è fondamentalmente femminile e maturo, il medesimo del varietà condotto da Mara Venier, mentre Amici ha un pubblico più giovane e trasversale. Il pubblico della fascia 17-18 è pure femminile e maturo, ecco che una soap, Terra amara o La promessa, che sfondano il 20% di share, avrebbe fatto certamente “più male” alla Vita in diretta di Alberto Matano. Il Pomeriggio 5 di Myrta Merlino invece farà più o meno gli stessi numeri di quello di Barbara D’Urso (media di tutto rispetto quest’anno: 16,1% di share). Forse più facile faccia meno. Ma con il plus per Media for Europe di avere un “ufficiale di collegamento” con la politica in più in casa. Elemento di questi tempi forse parimenti importante insieme alla soddisfazione degli inserzionisti pubblicitari.