Come mai praticamente nessuno ha fatto notare l’indiretta risposta di Mediaset alle parole di Barbara d’Urso dedicate a Pomeriggio Cinque? Andiamo con ordine. Venerdì mattina la conduttrice ha scritto un lungo post sui suoi social per fare l’in bocca al lupo a Myrta Merlino in vista dell’imminente nuova stagione, ma soprattutto per tornare a parlare – non senza polemica – della sua esclusione dalla trasmissione pomeridiana di Canale 5, che esordiva proprio 15 anni fa.
Le reazioni alle parole di Barbara d’Urso
Mediaset formalmente ha ignorato le parole della d’Urso – legata contrattualmente fino al 31 dicembre al Biscione – eppure nel pomeriggio di ieri il sito TgCom24, di proprietà proprio dell’azienda di Cologno Monzese, ha ripreso – senza firma – un articolo pubblicato dal blog di Davide Maggio dal titolo emblematico “Barbara, basta fare la vittima“. Nel testo, tra le altre cose, si legge che “Mediaset è l’azienda che negli anni ha scommesso, sostenuto, promosso e difeso la conduttrice, anche quando forse sarebbe stato meglio lavarsene le mani“.
Quindi, ecco spiattellate cifre milionarie, citando fonti Mediaset: “Il legame col Biscione le ha fruttato 45 milioni di euro e solo l’ultimo contratto quadriennale le ha garantito introiti per 15 milioni di euro“. Ed ancora: “Barbara ha fatto sapere più volte di essere stata riconfermata a settembre, salvo poi, a sorpresa, ricevere il benservito. Ebbene, l’intenzione di riaverla a settembre c’era tutta fin quando una goccia non ha fatto traboccare un vaso che era già stracolmo. Ed è la foto in cui si scimmiottava la posa fatta al funerale di Silvio Berlusconi, fondatore di Mediaset, con quella che, a parer nostro ma evidentemente anche a parere di chi l’ha rimossa dal programma, era una più che inopportuna ironia“. E così via, fino alla chiusa: “Barbara sei stata brava, anzi bravissima, e ligia, ma in cambio hai avuto tanto. Basta vittimismi, rimboccati le mani per il tuo futuro“.
D’Urso-Mediaset: normale dinamica giornalistica o precisa operazione mediatica?
L’editoriale di Davide Maggio è ovviamente più che legittimo, così come lo è l’iniziativa di una testata autorevole come TgCom24 di riprenderlo online con discreta tempestività (soltanto due ore dopo dalla pubblicazione). Certo, appare altrettanto legittimo il seguente dubbio: siamo di fronte ad una normale dinamica giornalistica rispetto ad una notizia (le parole di Barbara d’Urso) o abbiamo a che fare con una precisa operazione mediatica in cui i piani alti di Mediaset non hanno vestito un ruolo del tutto passivo?