Barbara D’Urso: “Domenica Live resta a Roma. Giletti va senza pubblicità per un’ora a mezza”
La conduttrice di Canale5 risponde sul caso di ascolti del domenicale e va fiera di tutti i suoi successi e insuccessi.
Le interviste di Barbara sono come i suoi programmi: indignano, ma non passano inosservate. Solo due giorni fa commentavamo le sue dichiarazioni a Libero di gratificazione, per l’ennesimo riconoscimento di fiducia ricevuto dall’azienda.
Oggi non possiamo esimerci dal fare il punto sul bilancio che Barbara D’Urso fa su Vero Tv, non solo di Domenica Live, ma di tutta la sua recente carriera televisiva, con una capacità di autodifesa unica e inimitabile.
Innanzitutto la conduttrice smentisce il rumor partito da Celebrity now! di Selvaggia Lucarelli, per cui il programma domenicale tornerebbe a Cologno da gennaio per non far spostare la conduttrice:
“Non mi risulta affatto. Sono una donna molto energica e non mi pesa spostarmi a Roma in treno tutte le settimane. Escludo, inoltre, la registrata. Io sono un animale da diretta. Non metto più il cervello in pausa da quando ho cominciato. La notte, con la testa sul cuscino, penso agli ospiti e alla scaletta. Un delirio!”.
La D’Urso comincia poi a mettere le mani avanti sul caso di ascolti, non a caso avvenuto dopo la sua prima puntata che non aveva l’Arena di Giletti contro:
“Temo tutti i competitor, senza farne un’ossessione. Voglio solo ricordare una cosa. Massimo Giletti, che amo e stimo profondamente, ha un forte traino e va avanti senza pubblicità per un’ora e mezza. Io sono orgogliosa dei miei ascolti e di contare su uno zoccolo duro di pubblico che mi segue con affetto nonostante gli intervalli commerciali che, come sapete, per l’azienda in cui lavoro sono fondamentali”.
«Stasera che sera chiuso troppo presto»
La D’Urso è una che non rinnega mai nulla del suo passato televisivo. E che è pronta a ritornare anche sul contestato Stasera che sera:
“Bisogna ricordare che io non sono stata rimossa dalla vecchia Domenica cinque: scelsi autonomamente di lasciarla per andare in onda in prime time con Stasera che sera, che è stata chiusa tropo presto, dopo solo due puntate che avevano fatto il 13% di share (in realtà la prima puntata fece il 12.75% e la seconda l’11.73%, ndr), forse aveva bisogno di un rodaggio più lungo. Preparammo quello show in poco più di venti giorni. Altri programmi, più curati, fanno ascolti di gran lunga peggiori. Comunque io faccio sempre quello che l’azienda mi chiede. Nel frattempo mi sono tenuta la roccaforte del pomeriggio”.
Persino su Baila la D’Urso ha una parola di rimpianto:
“E’ stato ostacolato e boicottato dalla Rai: noi non avevamo nessuna colpa, anzi ci avevamo messo il cuore. Una causa è ancora in corso: vedremo come andrà a finire. Ho imparato che spesso nella vita bisogna starsene seduti ad aspettare: prima o poi, la rivincita arriva. Domenica live è stata un’iniezione di orgoglio. L’azienda mi ha chiesto di preparare un programma diverso e in cinque giorni. Quale migliore prova di fiducia?”.
«Mi tolgono sempre programmi di successo»
Per non parlare degli ostentati programmi di successo:
“Grazie a Dio, mi si chiede sempre di lasciare programmi che fanno ottimi ascolti. La Fattoria ha registrato anche il 30 per cento di share. Lo stesso posso dirlo per Lo show dei record, Mattino Cinque, Domenica Cinque”.
Sempre nell’intervista a Vero Tv la D’Urso ribadisce la sua abnegazione e totale devozione al lavoro. Dice, attualmente, di essere libera solo il sabato mattina dalle 9 alle 12 e che, se le proponessero di rifare La dottoressa Giò, sfrutterebbe quelle ore per girare (!!!). L’estate scorsa le hanno proposto di girare una serie tv ed è stata contenta di non aver accettato, visto il sopraggiunto impegno domenicale.
«In arrivo il mio terzo e quarto libro in pochi mesi»
Per non farsi mancare nulla, il 27 dicembre esce il suo nuovo romanzo edito da Mondadori, “Ma credo ancora nell’amore”. Ancora una volta un’uscita natalizia, per sfruttare i giorni liberi dalla diretta per fare promozione e magari andare a Porta a porta. E la prossima primavera uscirà il suo quarto libro, in poco meno di quattro anni! Ma perché questa donna fa tutto di fretta?