Home Barbara D'Urso Barbara d’Urso licenziata da Pomeriggio 5: tutti i precedenti eccellenti, da Bongiorno a Baudo, da Perego a Fede

Barbara d’Urso licenziata da Pomeriggio 5: tutti i precedenti eccellenti, da Bongiorno a Baudo, da Perego a Fede

Barbara d’Urso contro Mediaset e i precedenti prestigiosi, da Mike Bongiorno a Pippo Baudo, da Paola Perego a Emilio Fede

6 Luglio 2023 09:43

Barbara d’Urso-Mediaset, è rottura. Con polemiche, a maggior ragione dopo l’intervista rilasciata dalla conduttrice al quotidiano La Repubblica. Non è la prima volta che un big in uscita dall’azienda di Cologno Monzese mostra pubblicamente amarezza e fastidio per il trattamento subito.

Il caso più clamoroso, forse, è quello di Mike Bongiorno. Lo storico conduttore del Biscione, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa (Rai) nel 2009, raccontò così la sua delusione nei confronti dell’atteggiamento di Pier Silvio Berlusconi:

Adesso chi ha in mano il gruppo è il figlio, Pier Silvio. A Natale non è arrivato niente, ho chiamato un funzionario che mi ha detto ‘come non ti hanno detto niente?’ No a me non hanno detto niente. Strano però sai non abbiamo soldi quindi non rinnoviamo il contratto. Ma pensa te… parlare di soldi? Io ho tanto lavoro, non ho bisogno di quello. Sono rimasto così male che tu non hai idea. Non mi hanno preavvisato, non mi hanno chiamato anche solo per dare un saluto ‘grazie per tutti questi trent’anni che hai fatto qui con noi’. Niente sono spariti tutti. Ho sofferto molto. Lo puoi chiedere a mia moglie. Non è possibile lavorare con un gruppo per trent’anni e poi all’improvviso sei fuori e nessuno ti preavvisa o ti dice grazie. Ho chiamato il patron  – raccontava da Fazio – la televisione l’ho fondata con lui. Sono passati più di cinque mesi, non mi ha mai richiamato. Sono molto triste, ho fatto qualcosa di brutto, chissà cosa ho combinato. E colui con cui ho fondato la tv non mi richiama. Ho cercato di fargli gli auguri a Natale, la segretaria mi ha detto: ‘C’è una lunga lista, la richiamiamo quando è il suo turno.

Anche Pippo Baudo lasciò male Mediaset, nel 1988, quando però ad occuparsene in prima persona era ancora Silvio Berlusconi. Il conduttore siculo a più riprese, infatti, ha ricordato di quando si recò dall’imprenditore per comunicargli che voleva andarsene: “Lui mi rispose che dovevo pagargli una penale. Lui sapeva che non avevo tutti quei soldi e allora mi chiese di cedergli un palazzo di mia proprietà che gli stava molto a cuore. Io ormai mi ero fissato, volevo andarmene e gli dissi che andava bene, che ci saremo rivisti più avanti per firmare. Lui mi stoppò: firmiamo subito. Aprì una porta ed entrò un notaio. Aveva previsto tutto. Eh sì, mi ha fregato. Io volevo trattare, ma sull’atto c’era già scritto tutto, anche le particelle catastali. In quella palazzina di fronte alla Fao ci mandarono il Tg5. Enrico Mentana la chiamava Palazzo Baudo” (dal Corriere della Sera del 13 giugno scorso). Una ricostruzione che Striscia la notizia già nel 2018 aveva provato a smentire, raccogliendo la testimonianza di Armando Gentile, per molti anni manager del Pippo Nazionale: “La sua storia è molto diversa. Intanto, dice di aver condotto lui la trattiva a casa di Berlusconi ad Arcore di essere stato lui a proporgli di coprire il debito di Baudo con la palazzina, valutata molto di più di quanto l’aveva pagata. «Siamo di fronte a una persona che è bugiarda, quindi non dobbiamo assolutamente credere a quello che dice. Se lui dice 100, io dico 10. Però lui ha questa grande forza, si guarda allo specchio e si convince“.

Nel settembre 2009 Paola Perego rinunciò polemicamente alla conduzione di La tribù, il reality previsto su Canale 5 che sarebbe dovuto partire pochi giorni dopo. In quel caso la presentatrice si offese per le parole – guarda caso – della collega Barbara d’Urso ma, ancora di più, per il fatto che Mediaset non le avesse reso il giusto riconoscimento tutelandone l’immagine. I corsi e ricorsi storici fanno sorridere: l’agente della Perego, Lucio Presta, che oggi intanto è diventato il manager pure della d’Urso, all’epoca tuonò, spiegando di considerare “violato il rapporto fiduciario indispensabile tra l’azienda e l’artista” per una serie di episodi e “’significative incomprensioni“. Va detto che poche ore dopo, a seguito dell’intervento di Mediaset, la Perego ci ripensò e tornò alla guida del programma, che però non andò mai in onda per problemi produttivi.

Il licenziamento di Emilio Fede nel 2012 fece molto rumore. L’allora direttore del Tg4 avanzò accuse di “complotto dentro Mediaset contro di me” e poi si barricò per ore ed ore nel suo ufficio. Dopo i ringraziamenti pubblici di rito da ambo le parti seguirono mesi di polemiche tra richieste di danni e storie di ricatti e foto contraffatte.

 

 

Barbara D'Urso