Barbara D’Urso: “A febbraio torno in tv”
Se c’è una donna-feticcio dello star system italiano, questa è Barbara D’Urso. Prima attrice tra le corsie ospedaliere, poi volto rassicurante del weekend targato Guardì, poi ancora cavallerizza indomabile dell’ondata dei reality, ora conduttrice in difficoltà e costretta a reinventarsi un’altra identità. La nostra Barbarona ricomincia dal teatro, più precisamente dal Sistina, dove a partire
Se c’è una donna-feticcio dello star system italiano, questa è Barbara D’Urso. Prima attrice tra le corsie ospedaliere, poi volto rassicurante del weekend targato Guardì, poi ancora cavallerizza indomabile dell’ondata dei reality, ora conduttrice in difficoltà e costretta a reinventarsi un’altra identità.
La nostra Barbarona ricomincia dal teatro, più precisamente dal Sistina, dove a partire da ottobre figurerà nel cast de Il letto ovale, commedia inglese con Maurizio Micheli:
“Poi, a febbraio, torno in tv”.
Verrebbe da chiedersi, per far che (forse l’auspicato Game Show Marathon, appena rimesso in soffitta?). In ogni caso, la D’Urso non molla e racconta su Chi quante ne ha passate negli ultimi mesi, flop televisivi e crisi matrimoniale a parte:
“Mi sono accorta di avere un’ernia a settembre. Ho avvertito un forte dolore alla schiena, che poi si diramava alla gamba fino al piede. Ho fatto di tutto per farmelo passare. E non ho detto nulla a nessuno. Quando Pier Silvio Berlusconi mi ha chiamata, a Natale, per fare da madrina alla festa per i dipendenti Mediaset, stavo immobile a letto. Ho indossato il mio bel vestito, i tacchi alti e sono andata. Senza fiatare. In camerino, però, mi facevo le punture di cortisone e antidolorifico. Da quel momento sono arrivata a farmi anche 30 infiltrazioni al giorno nella schiena. Il dolore era insopportabile”.
Povera Barbara, non bastavano le paturnie sentimentali e professionali. Ora comprendiamo il suo volto sofferente degli ultimi mesi…
“Il giorno dopo l’ultima puntata di Uno, due, tre… stalla ho telefonato al miglior neurochirurgo che c’è e mi sono fatta ricoverare. Avevo paaura dell’anestesia totale. Temevo di risvegliarmi paralizzata. Leopoldo Mastelloni si è piazzato in camera mia per tre giorni. E’ arrivato per fare la notte con regali di ogn iipo: slip di pizzo, camicie sexy… Voleva farmi da mamma”.
Intanto, la D’Urso continua a sottoporsi come cavia al programma Energy Age program, un nuovo metodo sperimentale di ringiovanimento globale mediante uno stile di vita su misura per ciascuno. Reduce dall’intervento, la D’Urso si è ripresa anche grazie al suo allenatore Marco Rustichelli, che continua a non mollarla un attimo. C’è chi insinua di una relazione tra i due, ma lei assicura che sono solo buoni amici, anche perché da un anno “non c’è trippa per gatti”:
“Il mio ultimo anno è stato senza amore e senza sesso. Non mi sposerò mai più. Se proprio un uomo vuole farmi perdere la testa, in mutande deve essere perfetto. Niente pancia e un bel sedere… Se non ha sedere e ha pure i denti brutti, non c’è proprio partita”.
Questa è la Barbara degli eccessi che conosciamo!