Baracchini vs. Menzani su Facebook: questo coming out non s’aveva da fare? Ma poi scoppia la pace
Un articolo su Libero che segue il coming out del giornalista di Rai News scatena la rissa social.
«Cassano quelli come me non li vuole in Nazionale». Questa frase segna il primo coming out fatto in diretta da un giornalista di una tv pubblica. E’ successo giovedì scorso su Rai News e il giornalista in questione è Alessandro Baracchini che, in collegamento con la trasmissione radiofonica Un giorno da pecora commenta così le discutibili dichiarazioni di Cassano sulla presenza di omosessuali in Nazionale, aggiungendo anche di essere favorevole al matrimonio gay “altrimenti non potrei sposarmi in questo Paese”.
Il polverone era stato sollevato da un altro Alessandro, Cecchi Paone, che, in promozione con un libro sull’omosessualità nello sport, a inizio settimana spifferò di aver avuto una storia con un calciatore azzurro (già nel 2010 aveva sostenuto di essere stato con calciatori), e che altri due giocatori impegnati agli Europei 2012 non sarebbero eterosessuali. Il gossip ha scatenato un vero e proprio vespaio mediatico e anche il quotidiano Libero non ci ha risparmiato un sondaggio web per stabilire quali azzurri, secondo i lettori, non fossero interessati ad inseguir veline.
E oggi, sempre da Libero, Alessandra Menzani ci regala un articolo su Baracchini complimentandosi con il giornalista per aver realizzato “lo scoop della sua vita”, più che un coming out, che bolla come “non richiesto”. Il pezzo ha fatto scatenare le ire del volto di Rai News che su Facebook si lancia in ben tre commenti stizziti all’articolo della Menzani prima che la collega lo degni di risposta, assicurando di non avere “nemmeno mezza cellula omofoba” e di aver scritto l’articolo in chiave ironica, non offensiva.
Un “Machissenefrega?!?” in caps lock non fa desistere Baracchini dal contrattacco. Cosa direbbe Cassano se fosse chiamato a commentare la bagarre? Che «Son problemi loro», probabilmente.
E in effetti, poco dopo, fra i due giornalisti è scoppiata la pace. Cosa ci insegna tutta questa vicenda? Che evidentemente sul tema omofobia e omosessualità c’è ancora molto da dire, visto che ogni volta che assistiamo ad esternazioni sul tema, vengono evidentemente toccati nervi scoperti non solo del mondo dello spettacolo o dello sport, ma anche della società civile tutta.
Grazia Sambruna