Banshee, su Sky Atlantic la serie tv tra violenza, giustizia ed azione
Su Sky Atlantic Banshee, la nuova serie tv con protagonista un uomo che assume l’identità dello sceriffo di una cittadina per poter raggiungere la ex complice, che intanto si è fatta una nuova vita, e per ottenere la sua parte di denaro
Prendete un ladro, una storia d’amore finita male, false identità e molta violenza in una città apparentemente tranquilla ma piena di segreti: “Banshee”, la nuova serie tv in onda da questa sera alle 00:05 su Sky Atlantic, è il nuovo show prodotto da Alan Ball che, dopo aver lasciato “True Blood”, ha deciso di lavorare come produttore esecutivo su questo nuovo telefilm, prodotto anche da Greg Yaitanes (“Dr. House”).
“Banshee” è ambientato nell’omonima e fittizia cittadina del Pennsylvania, dove arriva un uomo (Antony Starr), che ha appena scontato quindici anni in prigione per furto. Deciso a rintracciare la sua complice Ana (Ivana Mili?evi?), l’uomo -di cui non si conosce il vero nome-, grazie alla dritta dell’amico hacker Job (Hoon Lee), scopre che la donna vive a Banshee.
Non è a conoscenza, però, della nuova vita che Ana si è fatta, mentendo a tutti: ora si chiama Carrie Hopewell, è sposata con Gordon (Rus Blackwell), procuratore distrettuale, ed ha due figli, Deva (Ryann Shane) e Dan (Daniel Ross Owens). Banshee è tenuta sotto controllo da Kai Proctor (Ulrich Thomsen), temuto criminale che gestisce gli affari nella cittadina e che riesce sempre a farla franca.
Quando Lucas Hood, nuovo sceriffo di Banshee, poco dopo essere arrivato nella cittadina viene ucciso da degli uomini che fanno capo a Proctor, il protagonista decide di assurmene l’identità, spacciandosi per il nuovo sceriffo di Banshee, nonostante il consiglio di Sugar Bates (Frankie Faison), proprietario di un bar della cittadina. Con la nuova identità, Lucas inizialmente resta per riavvicinarsi ad Ana ed avere la parte di diamanti che riuscirono a rubare al criminale Rabbit (Ben Cross), ma si ritrova anche a dover garantire la giustizia a Banshee, facendo però a modo suo, con risse e gesta che gli permettono di sfruttare le sua abilità a fin di bene. Rabbit, però, sa che l’uomo è uscito di prigione, e gli dà la caccia.
Racconto ricco di azione e combattimenti, “Banshee” utilizza l’espediente della doppia identità per una storia che con una impostazione abbastanza nella norma preferisce puntare sullo sviluppo dei personaggi principali per trovare il suo punto di forza. I due protagonisti, ex ladri ora costretti a rifarsi una nuova vita, sono al centro di un racconto che ci porta in un mondo dove la violenza diventa ordinaria, ma le scene più forti hanno sempre uno scopo che va oltre la spettacolarità, e formano una base da cui, poi, la trama si sviluppa tra rivelazioni e colpi di scena.
Trasmesso da Cinemax, canale di proprietà della Hbo, “Banshee” riesce così a creare un contesto che sembra rifarsi ai film di Quentin Tarantino, con il protagonista tra decisioni e molta azione alle prese con un viaggio che lo porterà a cambiare, ma mai senza dimenticare il proprio passato. Il network ha rinnovato “Banshee” per una terza stagione: per Lucas Hood le risse da affrontare sono ancora tante.