Ballarò, Gialappa’s Band entra nel cast e fa ‘Mai dire Parlamento’ (video)

La Gialappa’s Band sta vivendo una seconda giovinezza in Rai. Non solo sono tornati ad occuparsi di calcio (Quelli che il calcio è stato il loro rilancio) e sono riapparsi nel contesto sanremese per un DopoFestival di indubbio successo. La loro scalata in quel di viale Mazzini non si placa. Ora c’è un’altra – piacevole – novità. Da martedì 23 febbraio, infatti, sono entrati a far parte del cast fisso del talk politico di Rai 3 Ballarò.

I telespettatori hanno voglia di ridere e distrarsi anche ascoltando la politica? Probabilmente sì. E gli autori dei talk se ne stanno rendendo conto (di nuovo). “Adesso vi voglio presentare i nostri nuovi commentatori, gli amici della Gialappa’s Band”, debutta il conduttore Massimo Giannini. “Deficienti rende meglio l’idea”, mettono subito le mani avanti loro. Sono le 22 circa di martedì. E qui c’è già una notizia: Marco Santin, Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci non si occuperanno della tradizionale ‘copertina satirica’, ormai scomparsa da almeno una stagione a Ballarò (resiste a di Martedì, ha debuttato a Quinta Colonna con Gene Gnocchi).

I tre scherzano con il conduttore, solitamente freddo e distaccato ma si scioglie con le voci fuori campo (hanno avuto modo di entrare in confidenza durante le numerose ospitate del giornalista in quel di Quelli che il calcio). “Sei bravo, dovresti fare il giornalista”. “Ci sto provando”. “Dai, prima o poi ci riuscirai”. Quindi si entra nel vivo. “Noi avremmo portato un filmatino sulla Cirinnà per capire gli effetti di questa Cirinnà sulle persone”. E parte una sorta di Mai dire Parlamento: ci sono le assurdità del Family Day, ci sono gli strafalcioni dei parlamentari che non sanno nominare ‘stepchild adoption’ e compagnia bella (tranquilli, non mancano Razzi e Scilipoti).

Quelli che, DopoFestival, Ballarò. Arriverà pure l’annunciata seconda serata su Rai 2 (“In primavera faremo un nostro nuovo programma in seconda serata su Rai2”)? In tal caso, assi pigliatutto.