Ballarò e 2Next – Economia e futuro: i sopravvissuti Rai alla prima di Sanremo
Ballarò e 2Next confermati contro la prima di Sanremo: la controprogrammazione (innocua) Rai c’è
Il Festival di Sanremo ha mietuto solo vittime in fuga dai palinsesti, ma – specialmente sul fronte Rai – si segnalano questa sera due stoici sopravvissuti. Primo fra tutti Ballarò, forse talmente abituato ai bassi ascolti da non voler comunque lasciare campo libero al competitor Di Martedì, pur regolarmente in onda su La7 (come La strada dei miracoli è confermato su Rete4).
Questa sera, dalle 21.05 su Rai3, Massimo Giannini conduce la ventunesima puntata di Ballarò. Tra gli ospiti della puntata il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il neo candidato sindaco di Milano per il Pd Giuseppe Sala e la leader carismatica della Nazionale femminile di Pallavolo Valentina Diuof. Ospite del “faccia a faccia” sarà Emma Bonino.
In studio con Giannini, la giornalista Cecilia Carpio per gli aggiornamenti in diretta sui principali fatti di attualità e uno sguardo attento anche sugli input provenienti dal web. Come di consueto Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, darà in diretta i risultati dei sondaggi realizzati per Ballarò.
Altra coraggiosa è Annalisa Bruchi, colei che ‘dove la metti sta’: accettò il cambio di collocazione al lunedì, per colpa di Sorci verdi, senza battere ciglio e ora è tornata al suo posto.
Al centro della puntata di stasera di 2 Next – Economia e futuro ci sarà il Made in Italy, un tesoro, una risorsa per il Paese troppo poco tutelata proprio da noi. Il Made in Italy nel lusso è un settore che nel mondo parla principalmente italiano, tanto che negli ultimi 5 anni, nonostante la crisi, la domanda di questi beni è aumentata del 30%, C’è chi acquista una maniglia in oro e diamanti e chi non rinuncia alla “lastra perfetta” per esaltare la propria casa. Viaggio nel cuore delle Alpi Apuane, nella provincia che con il suo oro bianco, il marmo di Carrara, ha reso l’Italia famosa in tutto il mondo.
E ancora: quali sono gli anelli del mercato clandestino? Chi lo alimenta? Oltre 1 milione e mezzo di oggetti, testimonianze della nostra storia, dagli anni Sessanta ad oggi, sono stati sottratti illegalmente all’Italia alimentando le teche dei musei di mezzo mondo. Il programma approfondisce un fenomeno che non si arresta: viaggio tra le sale del Museo Carlsberg di Copenaghen che tra gli anni Settanta e Ottanta acquista 400 oggetti italiani dal mercato nero senza documentazione d’acquisto.
Una vicenda non ancora conclusa quella quello del famoso carro sabino, rubato e rivenduto illegalmente al museo danese insieme al 90% delle opere etrusche lì contenute. Con Aldo Cazzullo focus sul patrimonio di opere trafugate.
Infine, l’imprenditoria italiana nel mondo con Giovanni Rana in studio, attento comunicatore e grande esportatore del Made in Italy, che dopo aver conquistato l’America è pronto al lancio dei suoi tortellini sul mercato giapponese.
Tra le rubriche L’agenda economica di Mario Sechi, il Tutorial del professor Carlo D’Ippoliti sull’importanza o meno dei titoli di studio e la “Macchina del tempo” di Riccardo Luna per scoprire quali mestieri spariranno e quali invece verranno rilanciati dalla tecnologia.