Ballando con le Stelle, un’ora di danza polinesiana non la prende sul serio neppure la giuria…
La puntata di Ballando con le Stelle si apre con una prova a sorpresa…
Ballando con le Stelle non si accontenta della gara per definire i concorrenti della semifinale, ma riempie la puntata con il ripescaggio defintivo per gli eliminati e aggiunge una prova speciale a sorpresa a base di danze polinesiane, da eseguire con gonnellini di paglia, copricapi colorati e preferibilmente senza maglietta da parte dei maestri e dai concorrenti dotati di tartaruga (con seguito di commentini ‘sessisti’ – sì, usiamole le parole – e antipatici da cui sembra che non ci si riesca a smarcare, nonostante le buone intenzioni).
Una prova che assegna punti, che parte più o meno seriamente – con debutto affidato a un Angelo Russo che ce l’ha messa tutta per essere convincente e concentrato – ma la cui ‘serietà’ dura pochissimo. Non poca fatica deve fare Milly Carlucci per ricordare che si tratta di una danza tradizionale e che serve ad assegnare punti: a svegliare la giuria e il pubblico dal torpore arriva Lasse Lokken Matberg che, a petto nudo, si prende allegramente gioco del ballo, delle tradizioni, della gara con un balletto che nulla ha a che fare con quello mostrato dai maestri. In sostanza saltella avanti e indietro agitando il gonnellino con movimenti che ai malpensanti ‘potrebbe’ suggerire doppi sensi, diciamo… E così facendo spariglia tutto, svelando di fatto la ‘follia’ della prova. Un blocco lunghissimo, e altrettanto noioso, da cui si esce con un concorrente che fa di testa sua: a rigor di ‘regolamento’ dovrebbe quasi essere ripreso e invece la giuria impazzisce, il pubblico si alza in piedi, l’entusiasmo va alle stelle. La parodia della prova conquista tutti e ottiene anche il massimo dei punti della giuria, con buona pace degli sforzi della padrona di casa per mantenere la gara in un binario di serietà. Mi è parso un momento alla Fantozzi che commenta La Corazzata Potëmkin.
In tutto questo non so quanto il pubblico tv si ‘meritasse’ una prova polinesiana mentre dalla concorrenza, peraltro, è ospite la Carrà: è sembrata quasi una scelta tafazzesca.
Da tutto questo bailamme ne esce con gran classe, come sempre, Milena Vukotic, mentre Suor Cristina se la cava senza ancheggiamenti, ma muovendosi – sempre dando il ‘lato A’ alla telecamera – a piedi scalzi e con una collana di fiori colorata al collo. La serata è appena iniziata.