Ballando con le stelle – Lorenzo Crespi smette di allenarsi. Cronistoria di un attore “combinaguai”
Lorenzo Crespi ha smesso di allenarsi. A comunicarlo, con una certa apprensione, la sua partner di ballo Natalia Titova durante La Vita in Diretta. Stando a quest’ultima l’attore si sarebbe rifiutato di entrare in sala prove per tutta la settimana, confermando le tensioni mai sopite con la produzione. A occuparsi ampiamente del caso è stato
Lorenzo Crespi ha smesso di allenarsi. A comunicarlo, con una certa apprensione, la sua partner di ballo Natalia Titova durante La Vita in Diretta. Stando a quest’ultima l’attore si sarebbe rifiutato di entrare in sala prove per tutta la settimana, confermando le tensioni mai sopite con la produzione.
A occuparsi ampiamente del caso è stato il buon Malaparte, che ha spezzato giustamente una lancia a favore della buona fede di Crespi, nonché del suo non volersi piegare alle logiche televisive. L’attore si è, infatti, scagliato contro gli autori – nel bel mezzo della puntata di sabato scorso – perché avrebbero frainteso il suo pensiero, assemblando dichiarazioni da lui rilasciate in un montato fuorviante. A quel punto Milly Carlucci è intervenuta con la sua consueta diplomazia, scusandosi a nome della produzione per aver urtato la sua sensibilità e promettendo la pubblicazione integrale dell’intervista online.
E promessa è stata mantenuta. Il contenuto delle dichiarazioni di Crespi, recuperabile sul sito ufficiale della trasmissione, è il seguente:
“Che ballo con la testa l’ha detto solo una persona in giuria su nove milioni di ascolto che faccio per ogni fiction. Dire di me, mente e anima, è perché non c’è gara di ballo e non si sa più a cosa attaccarsi. Io sono un caro amico di Raz. Lo conosco da dodici anni. Lo rispetto e lo stimo, ma non c’è sfida nel ballo tra noi. Lo dico col cuore. Ci può essere sfida di simpatia, ma io sono un professionista, non mi vedrete mai saltare sui mobili della giuria. Entro, ballo, sono quello che sono nel bene e nel male. Libertà totale. Rispetto la mia ballerina come se fosse la cosa più importante che ho. Ma non vedo la sfida tra me e Raz nel ballo, non perché io sia più bravo degli altri, ma perché sono onesto. Non sono costruito, non dico quello che mi devono dire gli altri. Non mi va di perdere per agevolare gli altri, perché è già combinato. Voglio sfidare lealmente. Son venuto qua per ballare, voglio uscire qui con tante ore di lezioni e poter entrare in teatro per due ore e renderlo magico. Immagino lo spettacolo teatrale che potremmo fare io e Natalia. E’ come se facessimo già un filmetto di tre minuti, visto che percepisco già la reazione del pubblico. Se tutto deve essere falsato per rendere felici gli altri non mi va. Se devo sottopormi a certe figure ed è tutto stabilito non ci sto”.
Un discorso esemplare, a cui tuttavia corrisponde una reazione da “superuomo” che non si può trascurare, a maggior ragione vista la sua minaccia di abbandono del programma (sarà vera o a sua volta pilotata per creare attese nella puntata di sabato prossimo?).
Innanzitutto, a proposito della dichiarazione megalomane con cui Crespi esordisce, non tutte le sue fiction hanno fatto il record di ascolti. Ad esempio una delle ultime andate in onda, la miniserie Vita da paparazzo, è stata un tale flop (3.339.000 spettatori, 13,93%) da finire retrocessa da Canale 5 su Rete 4. E forse è anche per questo che Crespi si ricicla a Ballando, forse perché la sua carriera non andava proprio come sperava.
Ascolti a parte, che Lorenzo Crespi “si trascini dietro, ormai da tempo, la fama di attore capriccioso, difficile e violento” lo scriveva nel 2007 la giornalista Tiziana Lupi, sul Sorrisi e Canzoni Tv. Fu quest’ultima, parlando di “ennesimo stop della sua carriera” a intervistare l’attore dopo la notizia clamorosa del suo abbandono di Gente di mare 2, nel bel mezzo della lavorazione. La motivazione ufficiale addotta da Crespi, allora, fu la seguente:
“A gennaio ho ricevuto una busta che conteneva due proiettili e mi sono spaventato. Ho vissuto due mesi con la scorta, con i carabinieri, che non finirò mai di ringraziare, al mio fianco ventiquattro ore su ventiquattro. Ma, alla fine, non ce l’ho più fatta a rimanere”.
La produzione di Gente di Mare 2, allora, fornì una versione diametralmente opposta in una nota Ansa, come ricostruito dalla stessa Lupi:
“Lorenzo Crespi è stato protestato il 2 aprile dopo l’ennesimo abbandono ingiustificato della serie e rimosso per gravi inadempimenti e atteggiamenti non consoni perduranti dall’inizio delle riprese. Umanamente ci dispiace. Professionalmente siamo stati costretti per tutelare una bellissima produzione e tutte le persone che ci lavorano”.
Allora Crespi diceva di ricevere come unico messaggio positivo quello che gli arrivava dal Vangelo e la Lupi ribatteva che “sentir parlare di Vangelo da uno che passa per capriccioso, violento con i colleghi e aggressivo con le donne, fa un certo effetto…”. E Crespi ribatteva, col suo consueto modo bizzoso:
“La verità è che io le donne le ho solo amate. Ancora oggi ricevo sms da queste donne che avrei picchiato. Io credo che il problema sia un altro. Non si perdona che Lorenzo Crespi, uno arrivato dal niente, dal 1996 a oggi non abbia mai perso una serata. Quando sono andato in onda, non mi ha mai battuto nessuno. Però l’unico premio che ho ricevuto, nel 1998, è stato il Globo d’Oro come migliore attore ma, ad assegnarmelo, è stata la stampa estera. E poi, forse, c’è anche la storia di Mediaset. Quando mi hanno chiesto se tornerei a Mediaset ho risposto di sì, anche se non rifarei Carabinieri. Magari qualcuno ha avuto una botta di gelosia. O, forse, può avere infastidito il fatto che le uniche due ospitate televisive che ho fatto negli ultimi tempi sono state su Canale 5, a C’è posta per te e Conversando. Il problema è che ero impegnato sul set e ho accettato quegli inviti solo perché sento un debito di riconoscenza affettiva verso la famiglia Costanzo”
Per dovere di cronaca, senza ergerci a giudici della situazione, dobbiamo ricordare che Crespi fu arrestato nel 2005 per aver inseguito e picchiato un camionista che aveva fatto un’avance a un’amica. Così ricostruiva la rissa Repubblica:
“L’episodio da Far West è accaduto realmente, e ha avuto come conseguenza l’arresto – per lesioni personali aggravate dal concorso, premeditazione, futili motivi e uso di armi improprie – di Crespi (vero nome Vincenzo Leopizzi) e di suoi due amici. Teatro dell’accaduto, Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria (…). L’arresto è stato convalidato dal magistrato, che ha disposto i domiciliari per tutti”.
Insomma, Lorenzo Crespi sarà anche un uomo che ha voglia da ricominciare, un artista che non si sente una stella e a cui bisogna dare la possibilità di riabilitarsi. Ma il fatto che la sua presenza porti ancora una volta scompiglio in una produzione fa di lui un personaggio sinceramente “a rischio”.
Lorenzo Crespi