Ballando con le stelle e lo psicodramma di Lorenzo Crespi. Mariotto: “E’ diventato Parlando con le stelle”

In sei anni di “Ballando con le stelle” non s’era mai visto così tanto parlare. Tutto merito -o colpa- di Lorenzo Crespi, che anche nella puntata numero sette del reality ha portato avanti l’ormai noto psicodramma che lo ha come protagonista dagli inizi del programma. Com’è finita? Crespi ha abbandonato lo show, non essendosi esibito e quindi finendo ultimo in classifica.

Andiamo con ordine: sono le 23, e Crespi dovrebbe esibirsi con Natalia Titova nella terza prova, una sfida con un’altra coppia, in questo caso quella composta da Barbara De Rossi e Simone De Pasquale. Prima della gara, va in onda il solito Rvm, dove Crespi si lascia di nuovo andare a certe dichiarazioni non amichevoli nei confronti dei colleghi, ed in particolare proprio della De Rossi e di De Pasquale, La De Rossi, quando Crespi aveva abbandonato le prove per via delle polemiche di cui siamo già a conoscenza, s’era detta “sconvolta”, motivo per cui non stava rendendo il massimo:

“La De Rossi ha detto che era depressa perchè sono mancato alle prove? Ma che c’entro io con la tua vita?!? Ma chiamami, andiamo a mangiare qualcosa insieme se vuoi…Piuttosto dì che sei stanca”.

E non mancano le parole pesanti per il partner di ballo dell’attrice:
Lorenzo Crespi


“E’ bravo, sa ballare, ma a fianco di un Todaro sparisce. A fianco di un Di Filippo sparisce, a fianco di una Titova sparisce.”
Voce dell’autrice che sta registrando le dichiarazioni: “Fermati se pensi di esagerare”
“No, non esagero…Sai, a volte c’è gente che va avanti solo per il nome e non per quello che sa fare”.

In studio non si commenta, e la De Rossi balla tranquillamente. I guai partono quando tocca a Crespi, che sparisce. Lascia la Titova da sola sul palco, occasione per Di Pasquale per lanciargli una frecciatina:

“Dico solo che una donna così non si lascia da sola sul palco”.

In studio è il caos. La Carlucci vorrebbe far ballare la Titova da sola, ma la giuria, Carolyn Smith e Fabio Canino in primis, parla di squalifica. Dagli autori arriva la decisione: Crespi gareggerà nella competizione a quattro, ovvero quella dello spareggio. In parole povere, salta un turno.

L’ennesimo show dell’attore è però spunto per un talk che rivela la vera natura di “Ballando con le stelle 6”: tra chi condanna Crespi per il suo atteggiamento, oltre ai già citati Canino e Smith, c’è anche un inedito Ronn Moss, che mette da parte la faccia da Ridge e tira fuori i cosiddetti:

“Ho sempre parlato poco, non voglio parlare male di nessuno, ma non riesco più a trattenermi. Tutti quelli che sono qui si sono fatti un mazzo così, che l’abbiamo detto o pensato, dobbiamo tutti capire una cosa: non dobbiamo gratificare i comportamenti sbagliati. Smettiamola di premiare certi attegiamenti, perchè sono gli stessi dei bambini viziati, che lo fanno per attirare l’attenzione”.

A sbottare è anche la De Rossi, colei che qualche giorno prima era “depressa” per via dello stato d’animo dell’avversario:

“Allora anche io se domani vedo un filmato che mi fa girare le scatole lascio il mio ballerino e me ne vado!”

E, se Sposini non vuole fare un processo in contumacia e Sandro Mayer parla di Crespi come di una persona con una “psicologia particolare”, a cogliere l’essenza di tutta questa pseudo-polemica, che sa più di acchiappa ascolti che di altro, è Guillermo Mariotto:

“Qui più che Ballando con le stelle si sta facendo Parlando con le stelle”.

E in effetti, in queste settimane, il reality/talent show di Milly Carlucci ha un po’ deluso i suoi estimatori. Vuoi la necessità di rinnovarsi, vuoi la concorrenza sempre più forte di “Io Canto”, possono aver spinto la produzione a preferire il lato più talk del format piuttosto che quello che abbiamo conosciuto fino ad ora.

Dalle prime edizioni dove si ballava e basta, si è passati così al classico momento con gli sgabelli, dove i concorrenti sostano per esprimere la loro opinione o, come successo stasera, alimentare polemiche su cui il programmi cerca di campare. Il risultato, lo lasciamo giudicare a voi.

Lorenzo Crespi