Ballando con le stelle 2023, la giuria e il Gattopardo (Retroscena TvBlog)
La giuria di Ballando con le stelle al bivio fra una forte trasformazione, un innesto o una conferma totale
Al giorno d’oggi le giurie sono diventate il motore del moderno varietà. Con la scusa del talent show, si canta, si balla e si polemizza. Un posto in giuria è quanto di più ambito ci sia e l’innesto di un personaggio o di un altro può cambiare le sorti di un programma e anche del personaggio stesso. Non è sempre cosi, ma la maggior parte delle volte questa è l’equazione che porta alla riuscita di un programma. E così la giuria di Ballando con le Stelle, perchè di questa la storica rubrica di retroscena di TvBlog vuole qui parlare, la più immutabile e inviolabile, diventa un posto molto ambito.
L’ultima edizione si era chiusa con una Selvaggia Lucarelli visibilmente polemica e insofferente nei confronti del programma, del suo regolamento e delle sue dinamiche. La Lucarelli non aveva digerito il successo di Luisella Costamagna, anche se i maligni dicono che in realtà non aveva metabolizzato l’eliminazione del suo fidanzato Lorenzo Biagiarelli proprio ad opera di Luisella Costamagna, in coppia con Pasquale La Rocca, vero e proprio punto di forza della coppia vincitrice. Così le voci di un suo abbandono sono rimbalzate su internet, smentite dalla stessa Lucarelli che ha dichiarato di non sentirsi indispensabile, ma di conoscere il suo valore all’interno del programma, che non ha mai detto di volere abbandonare.
Nel frattempo però il mondo dei social presenta le proprie candidature. C’è chi è convinto che alla fine Selvaggia non ci sarà e al suo posto arriverà Nunzia De Girolamo, fresca dei buoni risultati di Ciao Maschio e prossima partner di Gianluca Semprini a Estate in diretta. Chi scommette proprio sulla Costamagna e chi scommette sull’arrivo della lanciatissima Monica Setta in bilico fra la seconda parte del pomeriggio feriale di Rai1 e lo spazio di Da noi a ruota libera attualmente occupato da Francesca Fialdini.
Ma c’è anche chi si dice certo che Milly Carlucci dopo anni farà una vera e propria rivoluzione. Conserverebbero il posto solo la Presidente di giuria Carolyn Smith e il veterano Guillermo Mariotto. E quindi i posti liberi sarebbero addirittura tre con Francesca Fagnani, Giuseppe Cruciani e Giancarlo Magalli in pole position per le sostituzioni di Ivan Zazzaroni, Fabio Canino e della stessa Lucarelli. C’è chi avanza addirittura l’ipotesi il ritorno del figliol prodigo Raimondo Todaro che lascerebbe Amici per approdare al bancone della giuria del talent show danzerino che gli ha dato la fama. Poi c’è sempre quel file aperto che si chiama Barbara D’Urso, anche se ultimamente questa eventualità pare abbia perso consistenza.
Al momento però il castello di carte della giuria di Ballando con le Stelle è ancora tutto da decifrare. Spesso il mondo del web, alimentato dai social e dai personaggi stessi, crea polveroni e tempeste in un bicchiere d’acqua. E allora perché cambiare quando le cose funzionano? Nel film capolavoro Il Gattopardo di Luchino Visconti, tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, c’è un’affermazione molto italiana che vale per tanti aspetti della vita:
«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi». Ma lo stesso autore di quel romanzo poi chiosava: “È meglio un male sperimentato che un bene ignoto“.
Qualunque sarà la strada la giuria rimarrà il motore di Ballando con le stelle: dividendo, indispettendo e accendendo una luce su chi balla, ma anche su se stessa. Perché chi giudica a sua volta è giudicato. E’ il prezzo da pagare per evitare l’oblio.