Ballando con le stelle 2020, conferenza stampa con Milly Carlucci e il cast in diretta

Sta per iniziare la conferenza stampa. All’aperto, fuori dall’Auditorium.

Inizia la conferenza.

Il direttore di Rai1 Coletta: “Ballando per me è stato un parto. Vivrò il debutto di sabato come un esperimento di genitorialità. In poche cose metto una tenacia fortissima. Già da marzo, in pieno lockdown, ho combattuto perché Ballando tornasse in onda, ma mi sono dovuto arrendere”.

Coletta: “Con Carlucci ho un rapporto precedente al mio arrivo su Rai1, è professionista eccellente, unica. Dimostra la sua professionalità nel servizio pubblico, mi dà la sensazione di essere una dipendente Rai. Ha tante competenze, anche a livello produttivo e amministrativo. Ha una eleganza tenace, è determinata, ha chiarezza di intenti”.

Ballando rappresenta il ritorno alla vera tv, è un dance show. Oggi è una festa di rinascita, una catarsi anche televisiva. Ballando ha fatto la storia della tv. Dietro la danza, c’è da parte di Milly e degli autori un’adesione e aderenza al servizio pubblico. Milly ha portato avanti un adattamento del format ai tempi che si vivono”.

Coletta: “Ballando ci fa tanto divertire e rallegrare, ma ha anche un grande codice valoriale di inclusione. Milly ammette tutti al ballo”. E cita il libro Il ballo di Irène Némirovsky.

Coletta: “Da sempre il ballo mette insieme le differenze, non esclude. Spesso il talento della danza ha portato rivincite anche sociali. Il ballo è la metafora della possibilità che tutti noi possiamo sentirci uguali agli altri. Questo messaggio Milly, in maniera subliminale, lo ha incluso in ogni edizione. Questa è la forza anche sociale e valoriale di un dance show”.

Coletta cita anche il film La Dea Fortuna e la scena in cui il cast balla sotto la pioggia: “La danza ha una matrice liberatoria”.

Coletta: “Viva Ballando, che possa essere una edizione di serenità”.

Carlucci ringrazia Coletta: “Se non ci fosse stata la volontà di portare Ballando come segno del servizio pubblico che vuole portare serenità nelle case, noi non saremmo qui. Questo programma è difficile per il periodo che stiamo vivendo. L’11 marzo eravamo qui pronti”.

Carlucci: “Abbiamo avuto due positività inaspettate. E la storia non è ancora finita, poi vi racconterò”. Poi ringrazia anche la squadra di Ballandi e gli autori: “Hanno lavorato anche d’estate, anche se non erano sotto contratto. Ci abbiamo creduto. Abbiamo vissuto un periodo veramente buio”.

Carlucci fa entrare il cast, chiedendo di posizionare i concorrenti anch’essi all’ombra (come tutti gli altri presenti, compresi i giornalisti).

Presente anche il maestro coreografo dei ballerini per una notte Giordano Filippo.

Carlucci: “L’altro ieri ultimo tampone prima della diretta. Tutto benissimo, ma il risultato di Conticini aveva un marker appena appena toccato. Significava allarme rosso. I tamponi hanno un margine di imprecisione. In un momento di disperazione ci siamo sentiti con Coletta e abbiamo deciso di rifare i tamponi (Pcr), con verifica doppia macchina. Il risultato è stato negativo. A quel punto ci siamo sentiti sollevati e abbiamo capito che eravamo tutti quanti in corsa”.

Carlucci: “È stata una cosa che non auguro al peggior nemico, la situazione sembrava drammatica. Ma ne siamo venuti fuori”.

Carlucci: “Samuel Peron è ancora a casa, non ha ancora un tampone negativo. Daniele Scardina ne ha due negativi, è tornato con noi da pochi giorni, tenterà di entrare in gara”.

Ballerino per una notte della prima puntata: l’allenatore Massimiliano Allegri.

Carlucci: “Il mondo dello spettacolo non è un mondo di miliardari, ma di maestranze che guadagnano se lavorano”.

Carlucci: “Novità del programma: daremo voce al pubblico che spesso detesta la nostra giuria, che è confermatissima, come anche i nostri opinioni Matano e Bruzzone”.

Carlucci presenta l’antigiuria: “Gianni Ippoliti, Rossella Erra l’ambasciatarice del pubblico e Razzi saranno la voce del dissenso, i tribuni del popolo”.

Domande dei giornalisti.

Davoli: “Da ragazzo ballavo il twist, il cha cha cha, ma a livello di balera, di feste in casa. Non ho mai amato il ballo, andavo a rimorchiare!”.

Carlucci: “Solenghi per 15 anni mi ha resistito, finalmente mi ha dato fiducia”. Lui ironizza: “Sono felice di aver testato questo format che dura sei mesi, si chiama Aspettando Ballando”.

Solenghi ricorda che a Sanremo 1987 imitava la Carlucci: “Secondo me Milly mi ha chiamato per vendicarti”.

Mussolini: “Ho fatto ballare molto, ma non ho mai ballato. Questo è uno straordinario spettacolo, Milly è attenta a tutto, i colleghi sono fantastici; è durissima”.

Carlucci: “Rosalinda Celentano era in coppia con Samuel Peron. Poi lui è risultato positivo. Ci siamo chiesti se Rosalinda dovesse ballare da sola, ma sarebbe stato uno svantaggio per lei. Alla fine abbiamo deciso farla ballare con una donna perché per prassi si chiama una donna per aiutare una donna che non sa ballare. Così abbiamo chiamato Tinna. Così è diventata una coppia tutta al femminile. Per noi non fa assolutamente nessuna differenza”.

Rosalinda: “Lei balla, io canto. A parte gli scherzi, mi trovo molto bene. Ringrazio tutti”.

Coletta: “Se risultasse un tampone positivo, il protocollo ci permette di far uscire la persona risultata positiva, insieme al partner, e lo show continua. Una volta partiti, siamo sereni. Lancio un monito a tutto il cast, anche se io in primis sono superficiale e a volte saluto le persone come ai vecchi tempi”.

Coletta: “Per me questo intrattenimento ha un codice davvero di inclusività. La casualità di Rosalinda che si trova a ballare con un’altra donna è occasione propizia per dire che le differenze vanno annullate e non deve gestirle la politica”.

Coletta: “A Caivano c’è povertà strumentale, è troppo grave quello che sia accaduto, nessuno di noi può commentarlo. Spero che nel 2020 il pregiudizio dell’orientamento sessuale e sulla vita degli altri venga sempre più abbattuto. Spesso la famiglia è la prima portatrice del pregiudizio. Smettiamo, anche noi che facciamo la televisione, di pensare quale sia il modello più giusto o sbagliato”.

Coletta cita come esempio la partecipazione di Giusy Versace a Ballando: “Segnale di idioma televisiva del fatto che nella vita c’è sempre una possibilità”.

Carlucci su Vittoria Schisano: “La sua storia è il paradigma della storia di tante persone che hanno paura di essere se stessi. Ha realizzato il suo sogno diventando la persona che ha sempre voluto essere”. Lei: “Essere qui per me ha un significato importante. Ho il ricordo di Giuseppe che aveva il sogno di ballare ma a scuola di ballo lo chiamavano ‘froci*’. Ballava di nascosto in camera. Non bisogna avere paura del diverso. Bisogna insegnare ai ragazzini che esistono gli omosessuali, ma anche donne che nascono nel corpo sbagliato. Essere qui per me è una grande rivincita. Io sono nata poco lontano da Caivano, la città di Maria Paola. Il mio pensiero va anche ai giornalisti che per vendere usano titoli sbagliati su di me. Fa comodo scrivere l’attrice transgender Vittoria Schisano. Ho fatto un percorso doloroso, i miei documenti dicono Vittoria, voglio che anche la stampa lo riconoscesse. Quei titoli fanno ancora male”.

Carlucci: “Tutto questo racconto avverrà con leggerezza. Ballando”.

Carlucci su Costantino Della Gherardesca: “Personaggio fuori dal coro, ti porta sempre una televisione diversa rispetto a quella che facciamo noi più ad ampio raggio. È provocatorio e lo sarà

Carlucci: “Elisa Isoardi sta facendo parlare di sé e di Raimondo in questi giorni. Lei è una ragazza contemporanea”. Todaro: “Io non parlo, che è meglio”.

Carlucci spiega che Ballando lancerà nomi poco conosciuti al pubblico di Rai1 sui quali noi puntiamo, ossia Catalani e Rocca, che definisce “il fonico figo di Sanremo”.

Confermato Ballando con te, spin off “che porta il talento della gente comune all’interno di Ballando”. Selezioni sul web, poi dalla quinta puntata saranno in studio.

Saluto di Samuel Peron al telefono: “Io sto una favola, ieri ho fatto il tampone, sto aspettando il responso”.

Coletta: “Oggi ennesima riunione su modalità di introduzione del pubblico in studio, stiamo studiano la formula, lo stiamo prevedendo per il genere di intrattenimento di prima serata dove è molto importante. Con Tale e quale e Ballando, in attesa di definire il protocollo, proveremo a introdurre una quota pubblico in esterna, ma saranno percepiti come fossero all’interno”.

Coletta: “Ho voluto che Ballando tornasse al sabato sera, Milly è stata straordinariamente professionale, ha capito che eravamo in una stagione complicata. Non sto mettendo le mani avanti, io sono un tattico del palinsesto. Il pubblico vuole leggerezza, ne sono convinto. La Rai deve recuperare il sabato sera nel genere intrattenimento. Bisogna dare tempo al tempo, l’importante è seguire i propri obiettivi. Io e Milly, come tanti del cast, stimiamo Maria De Filippi. Se l’ascoltos sarà buono, saremo tutti felici, ma come operaio della tv il servizio pubblico deve recuperare il genere dell’intrattenimento nel weekend”.

Carlucci: “Anche io stimo Maria per il lavoro grande che fa per Mediaset. La vicenda della rivalità con la De Filippi l’avete creata voi e vi ringrazio di averla fatto. Addirittura titoli in prima pagina sui quotidiani. Questo fa bene alla tv perché la rende importante. In questo periodo stare qui a dire chi vince e chi perda è una questione un po’ stonata, permettetemi”.

Carlucci: “Oggi la cosa importante è riuscire ad essere in onda e a ricreare un clima di gioia in famiglia. Questa per me è la grande sfida, riuscire a fare un programma di svago”.

Carlucci: “I programmi registrati sono già impacchettati, noi vivremo quello che vivrà la realtà. La questione Coppi-Bartali in questo momento è un po’ stonata, ma se vogliamo parlarne, parliamone lo stesso

Isoardi: “Flirt con Raimondo Todaro? No, sì, forse”. Todaro: “Noi non siamo mai usciti dal cancello degli studi, mai una cena, mai un pranzo”. La Isoardi comunque esclude che le foto apparse con Todaro siano una trovata pubblicitaria per loro e/o per il programma.

Conticini: “Cosa ho provato quando sono risultato, per errore, positivio? Mi è caduto il mondo addosso, ho sentito un senso di responsabilità nei confronti dei miei genitori, salutati due giorni prima, e di tutto il cast. Ho pianto quando la Carlucci mi ha detto che sono negativo”.

Quando Peron diventerà negativo, che succede? Carlucci: “Guardiamo a quello che succede stasera, viviamo un passo alla volta”.

Davoli: “Qui ci stanno dei giornalisti, ma porcaccia miseria non vi viene in mente di dire a Milly Carlucci e a tutti noi ‘daje ragazzi, divertitevi’. Qua parlate ancora di omosessualità. Ma di che cazzarola stiamo a parlà. Questa cosa mi fa proprio incaxxare”.

Finisce la conferenza.